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Lunedì 21 NOVEMBRE 2016
Conferenza mondiale Salute. I nuovi obiettivi strategici dell’Oms: “Più tasse sui prodotti non salutari e città eco-sostenibili”
In corso a Shangai la nona Conferenza Globale sulla Promozione della Salute organizzata dall’Oms. Dai leader mondiali l'mpegno a migliorare la promozione della salute pubblica puntando su informazione e prevenzione, ma anche promuovendo nuove strategie per offrire cure accessibili a tutti. LA DICHIARAZIONE DI SHANGHAI, CONSENSUS ON HEALTH CITIES
Insegnare ai cittadini come mantenersi in buona salute, tassare i prodotti che fanno male e creare delle città eco-sostenibili. Sono questi i principali obiettivi che i leader globali s’impegnano a sottoscrivere, in occasione della nona Conferenza Mondiale sulla Promozione della Salute.
E’ la città di Shanghai a fare da palcoscenico, dal 21 al 24 novembre 2016, a questo grande evento che vede coinvolte oltre mille personalità politiche. In pole position il primo ministro della Cina, più di 40 ministri della Salute e di altri dicasteri, esponenti di spicco delle Nazioni Unite e oltre 100 sindaci di grandi città di tutto il mondo. Accanto a loro decine e decine di esperti di salute, provenienti da ogni parte del mondo.
La nona Conferenza Globale sulla Promozione della Salute è stata organizzata dall’OMS, in sinergia con la Commissione Salute cinese. Tutte le tematiche affrontate convergono verso due principali scopi: promuovere la salute pubblica e sradicare la povertà. Obiettivi contenuti nella Dichiarazione di Shanghai, redatta per l’occasione, che, con le sue coraggiose scelte politiche, rientra perfettamente negli obiettivi posti dall’agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Tutti questi accordi hanno raccolto l’adesione e l’impegno di oltre 100 sindaci. I primi cittadini miglioreranno la gestione degli ambienti urbani, puntando soprattutto sul controllo dell’inquinamento, e organizzeranno delle campagne di informazione sia nelle scuole, che nei luoghi di lavoro.
Ma non è tutto, perché la vera sfida dei capi delle città sarà quella di incrementare i servizi sociali, tanto da offrire una copertura sanitaria uguale per tutti, dai più ricchi ai più poveri.
"Le misure legislative e fiscali - ha sottolineato in una nota il direttore generale dell’Oms, Margaret Chan - sono tra gli interventi più efficaci che i governi, sia nazionali che locali, possono adottare per promuovere la salute dei loro cittadini. Possono controllare la vendita del tabacco, cosi come hanno la possibilità di tassare le bevande zuccherate e tutti quei prodotti ritenuti non salutari. Hanno anche il potere di offrire un’aria più pulita”.
La dichiarazione evidenzia pure la necessità di mettere in atto una vera e propria “alfabetizzazione sanitaria”: tutti i cittadini devono essere in grado di poter controllare il proprio stato di salute, attraverso delle scelte consapevoli di vita sana. Tutte queste informazioni potranno essere diffuse in modo capillare, rapido ed efficace soprattutto grazie all’utilizzo delle tecnologie digitali.
L'evento di Shanghai cade in un anno importante, quello del 30 ° anniversario della prima conferenza mondiale in materia di salute, tenutasi in Canada. L’incontro è passato alla storia per la famosa Carta di Ottawa, documento che ha definito il concetto di Promozione della Salute come quel “processo che consente alle persone di esercitare un maggior controllo sulla propria salute e di migliorarla". In altre parole, la Carta di Ottawa ha chiarito la necessità di quell’impegno politico che ancora oggi si porta avanti per garantire il benessere dei cittadini e l’equità del sistema sanitario, proprio durante eventi di portata globale come quello di Shanghai.
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