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Lunedì 07 NOVEMBRE 2016
È nata l’Associazione Tumore al Seno Metastatico - Noi ci siamo
E' il primo sodalizio gestito da donne malate al IV Stadio e rivolto alle malate metastatiche. Si avvale della collaborazione di chi ha già vissuto la malattia ma persino di persone "ancora sane". Nata il 13 ottobre, giornata che negli USA è quella di sensibilizzazione dedicata, punta a far introdurre in Italia (prima in Europa) la stessa giornata
L'Associazione Italiana Tumore al Seno Metastatico - Noi ci siamo, è un nuovo e primo sodalizio curato e gestito da donne malate al IV Stadio e rivolto alle malate metastatiche. Si avvale anche della collaborazione di persone che già hanno vissuto l'esperienza del cancro primario al seno e perfino di persone "ancora sane" che per loro fortuna non hanno ancora avuto esperienza diretta della malattia. "Questo - dichiara la presidente dell'associazione Mimma Panaccione - perché crediamo fortemente nell'utilità di costruire ponti e non muri."
"L'associazione - spiega Panaccione - è nata in un giorno particolarmente simbolico per il Tumore al seno metastatico: il 13 ottobre. Infatti, in questa data si celebra la 'giornata di sensibilizzazione per il cancro al seno metastatico' e lo si fa solo in America grazie alla lotta di 9 donne che hanno 'marciato' verso la casa Bianca nell'estate del 2009. Per questo, tra i primi progetti della neonata associazione è prioritaria la richiesta del riconoscimento di questa giornata dedicata al cancro al seno metastatico in Italia, che così diventerebbe il primo Paese a farlo in Europa e il secondo nel mondo".
Per l'Associazione, il malato di cancro al seno metastatico vive una particolare condizione non solo clinica, ma anche psicologica e sociale che lo vede emarginato e costretto alla solitudine se non addirittura alla vergogna. Questo anche a causa della grande disinformazione verso la malattia metastatica e perché l'argomento viene troppo spesso censurato e trattato come un tabù. L'associazione vuole quindi accendere i riflettori sule oltre 30mila donne con cancro al seno metastatico in Italia e per farlo, sottolinea, ha in serbo molti progetti, a breve e lunga scadenza: "Per iniziare a trasformare il piccolo vagito di oggi nella voce tonante di domani".
Lorenzo Proia
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