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Martedì 01 NOVEMBRE 2016
Terremoto. Gli infermieri volontari del Cives di Firenze nelle Marche

Sono stati attivati nell’ambito dei protocolli del Dipartimento di protezione civile. Adesso si trovano a Porto Sant’Elpidio. Il loro compito è rilevare i bisogni assistenziali, cercando di sopperire e riattivare il sistema di assistenza sanitaria in rapporto alle difficoltà che si sono generate per la distruzione dei centri di riferimento (farmacie, studi medici).

Terremoto nel centro Italia: intervengono nelle Marche gli infermieri volontari di protezione civile del nucleo Cives di Firenze. In particolare, gli infermieri del nucleo Cives di Firenze e Livorno, che appartengono ai rispettivi collegi provinciali Ipasvi, sono stati attivati nell’ambito dei protocolli del Dipartimento di protezione civile.
 
“Gli infermieri volontari – si legge in una nota - , inseriti nella colonna mobile della regione Toscana, sono già impiegati nell’assistenza e nell’analisi dei bisogni della popolazione colpita dal terremoto. Attualmente, la zona d’intervento è quella di Porto Sant’Elpidio (in provincia di Fermo), nel punto di smistamento sfollati che conta circa 400 persone sistemate delle strutture alberghiere e camping del posto. Il loro compito è rilevare i bisogni assistenziali, cercando di sopperire e riattivare il sistema di assistenza sanitaria in rapporto alle difficoltà che si sono generate per la distruzione dei centri di riferimento (farmacie, studi medici), ma anche per la migrazione forzata in zone lontane dalle aree di residenza, colpite dal sisma”.
 
“Si tratta di prendere in carico persone con patologie croniche – spiegano i volontari Cives - alle quali vengono meno improvvisamente farmaci e presidi vitali. Alcuni esempi sono l’insulina per i diabetici o le bombole per l’ossigeno terapia per chi ha gravi patologie respiratorie”.
 
Gli infermieri volontari Cives lavoreranno nel Pass (punto avanzato soccorso sanitario) eretto dalla regione Toscana dove insieme ad alcuni medici sarà presa in carico una fetta di popolazione di circa 1000 persone.
 

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