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Mercoledì 26 OTTOBRE 2016
Emilia Romagna. Passa proposta del M5S, niente sale slot vicino a scuole, oratori e impianti sportivi

Via libera all’emendamento del Movimento 5 Stelle che stabilisce una distanza minima di 500 metri tra l’apertura di nuove sale scommesse e alcuni luoghi sensibili, quali scuole, impianti sportivi e oratori. Adesso il Movimento punta all'eliminazione delle slot machine dai circoli ARCI e vietare i finanziamenti a chi pubblicizza il gioco d’azzardo in eventi pubblici

Niente nuove sale slot e centri scommesse a meno di un cinquecento metri da scuole, impianti sportivi e oratori. Il Movimento 5 Stelle è riuscito a far approvare la sua proposta di un "distanziometro di sicurezza"per quanto riguarda l’apertura di nuovi centri scommesse in Emilia-Romagna. Una proposta già contenuta nel progetto di legge contro il gioco d’azzardo che il Movimento 5 Stelle aveva presentato nello scorso aprile e che oggi è stata accolta grazie a un emendamento approvato all’interno del nuovo testo unico sulla legalità votato dall’Assemblea Legislativa.

“Si tratta di una norma di assoluto buon senso che l’Emilia-Romagna, a differenza di altre Regioni, non aveva ancora previsto – spiega Andrea Bertani , Consigliere regionale M5S –. Per questo siamo molto soddisfatti di essere riusciti a far approvare un provvedimento necessario che se anche non rappresenta la soluzione finale per combattere la piaga del gioco d’azzardo e della ludopatia, è senz’altro un buon punto di partenza".
L’emendamento del Movimento 5 Stelle al testo unico sulla legalità approvato oggi in aula specifica che "sono vietati l’esercizio delle sale da gioco e delle sale scommesse nonché la nuova installazione di apparecchi per il gioco d'azzardo in locali che si trovino a una distanza inferiore a cinquecento metri, calcolati secondo il percorso pedonale più breve, dai seguenti luoghi sensibili: gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, i luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori".

"Adesso – conclude Bertani – auspichiamo che il confronto con le altre forze politiche che ci è stato per approvare questo risultato possa replicarsi anche sul resto delle proposte contro il gioco d’azzardo contenute nel nostro progetto di legge depositato nello scorso aprile ma che oggi sono state bocciate come l’idea di eliminare le slot machine dai circoli ARCI e vietare i finanziamenti a chi pubblicizza il gioco d’azzardo in eventi pubblici, come successe lo scorso anno per il Baloon Festival di Ferrara".
 
Lorenzo Proia

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