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Martedì 25 OTTOBRE 2016
Avviata la progettazione definitiva del nuovo ospedale della Piana di Gioia Tauro

Ad annunciarlo una nota della Regione.  L’Ordine di stabilisce il termine di 120 giorni per la consegna del progetto alla Regione, ai fini della successiva indizione della Conferenza di Servizi, per l’acquisizione delle autorizzazioni e dei pareri previsti dal Codice dei contratti pubblici.

Il Dirigente generale del Dipartimento regionale “Infrastrutture” e Responsabile del Procedimento di realizzazione del Nuovo Ospedale della Piana di Gioia Tauro, Domenico Pallaria, comunica il formale avvio della progettazione definitiva del nuovo ospedale della piana di Gioia Tauro. E’ stato, infatti, emesso e notificato al Concessionario uno specifico Ordine di Servizio che fa seguito alla sottoscrizione del relativo protocollo di legalità alla Prefettura di Reggio Calabria dello scorso 20 ottobre, alla presenza del Presidente della Regione Mario Oliverio.

“L’Ordine di Servizio – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta - stabilisce il termine di centoventi giorni per la consegna del progetto alla Regione, ai fini della successiva indizione della Conferenza di Servizi, per l’acquisizione delle autorizzazioni e dei pareri previsti dal Codice dei contratti pubblici”.

 “Con l’avvio delle attività progettuali del nuovo ospedale della Piana di Gioia Tauro – spiega Oliverio nella nota -, si sblocca anche l’ultima delle tre procedure realizzative dei nuovi ospedali calabresi già affidate in concessione. Le difficoltà non sono mancate, ma con la tenacia che contraddistingue l’operato di questa Amministrazione regionale, abbiamo iniziato il percorso, prima progettuale e poi realizzativo, che ci porterà a cambiare il volto della sanità calabrese in una delle aree più critiche e più bisognose di rilancio dell’offerta di servizi al cittadino”.

“L’obiettivo primario della Giunta Regionale – conclude il presidente - resta quello di rispettare fino in fondo il mandato dei cittadini calabresi di garantire l’universalità del diritto alla salute e l’equità di accesso a prestazioni sanitarie efficaci nella nostra regione, e non oltre confine, da conseguire prioritariamente attraverso una riqualificazione profonda dell’edilizia sanitaria regionale ed una organizzazione dinamica e funzionale dei servizi”.

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