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Martedì 25 OTTOBRE 2016
Finalmente un documento che “ripensa” l'infermieristica
Gentile direttore,
è il Sottosegretario di Stato alla Salute stesso, on. Vito De Filippo, che trasmette in questi giorni ai Direttori generali delle istituzioni sanitarie il primo documento elaborato dal Tavolo Tecnico Nursing, organismo di studio e proposta insediato su iniziativa dello stesso De Filippo.
Il gruppo di lavoro, composto da rappresentanti a vario livello delle organizzazioni sanitarie e del territorio, dopo i primi mesi di lavoro, è giunto alla stesura di un documento abbastanza articolato in cui viene posto il focus sulla riorganizzazione necessaria del nursing nel sistema sanitario nazionale, evidenziando, da un lato, l'evoluzione che la professione infermieristica ha subito sia in termini normativi che nella pratica professionale, mentre dall'altro alla definizione delle linee di evoluzione che le caratteristiche stesse dei professionisti e le mutate esigenze di salute dei cittadini imporrebbero.
Un'efficace e puntuale sintesi del documento viene espressa dallo stesso Sottosegretario De Filippo nella lettera di accompagnamento con cui trasmette il documento ai Direttori del SSN, ed in cui viene confermata la visione riformista e progressista di De Filippo, che abbiamo avuto modo di apprezzare in diverse circostanze, laddove oggetto di discussione era la professione infermieristica nel contesto del servizio sanitario nazionale.
Le linee di indirizzo che ne conseguono evidenziano due direttrici chiave: autonomia professionale e riorganizzazione innovativa dei servizi.
Viene infatti evidenziato, nel documento e da parte del Sottosegretario, che la professione infermieristica a pieno titolo è depositaria di competenze e capacità tali da renderne e richiederne un esercizio autonomo in ambito sanitario, fortemente integrato con le altre professioni, ma con margini di autonomia molto significativi, in tema di presa in carico, di gestione e di erogazione dell'assistenza.
La presa di coscienza e il riconoscimento di tale autonomia porta come naturale conseguenza, alla necessità di riorganizzare i servizi sanitari in maniera tale che possano offrire l'alveo per la piena valorizzazione di questo capitale professionale, considerato che un tale sistema risponde appieno ai bisogni di efficientamento, di miglioramento dell'efficacia e della qualità dell'assistenza offerta al cittadino.
L'autonomia professionale infermieristica dovrebbe quindi, secondo quanto illustrato, trovare espressione in nuovi sistemi organizzati in cui vengano valorizzate e identificate chiaramente l'infermieristica di famiglia/comunità, l'assistenza infermieristica domiciliare, l'assistenza infermieristica ambulatoriale e gli ospedali di comunità a gestione infermieristica.
Un sistema integrato di servizi che, affiancando la rete ospedaliera e il sistema della medicina generale, consenta di andare incontro ai bisogni di salute dei cittadini in modo più rapido, efficace ed efficiente, mantenendo elevato il livello qualitativo delle prestazioni. Un sistema in cui anche il fattore di prevenzione e orientamento alle buone prassi di salute riveste un ruolo determinante.
L'infermieristica come una professione a tutto tondo, quindi, quella delineata dal documento, in cui trova espressione una concezione del servizio centrato sul cittadino e sui sui bisogni, che vengono attorniati da una serie differenziata e diversamente specializzata di servizi.
Tutto questo, naturalmente, costituisce una innovazione significativa nell'assetto del sistema sanitario e delle relazioni interprofessionali, snodi in cui si inserisce con un peso non irrilevante la questione del rinnovo contrattuale e della ridefinizione conseguente delle professionalità del sistema.
Il documento ora è sottoposto alla valutazione dei massimi ruoli dirigenziali sanitari, e si attende di considerare quali saranno le risposte che da questi arriveranno. Il supporto del Sottosegretario De Filippo e del Ministro della Salute Lorenzin a questo processo di trasformazione innovazione ci confortano, profondamente convinti come siamo che una nuova era per l'infermieristica debba aprirsi e che il momento del cambiamento sia ora.
Chiara D’Angelo
Infermiera e Caporedattrice Infermieristicamente di NurSind
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