quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Lunedì 24 OTTOBRE 2016
Enpam. Smi chiede dimissioni del Cda. E poi appello al Governo: “Commissariare l’Ente”
La direzione del Sindacato ha deciso anche di ricorrere alla vie giudiziarie. Onotri: “Lo scandalo di Enpam Sicura, le numerose interpellanze parlamentari, gli interventi dei ministeri vigilanti. Non solo: rimborsi e compensi astronomici, dimissioni e polemiche. Il vaso è colmo, Ente deve essere commissariato e chiediamo senso di responsabilità: dimissioni del Cda, commissariamento e riforma del sistema elettorale e dello statuto, nuove elezioni"
La direzione nazionale del Sindacato dei Medici Italiani, riunita a Roma (23 ottobre) ha approvato un documento in cui, spiega Pina Onotri, segretario generale Smi, si chiedono, "le dimissioni del Consiglio di Amministrazione dell'Enpam, a seguito della decisione di costituire Enpam Sicura, poi bocciata dai ministeri vigilanti, con le conseguenti perdite economiche, e per il protrarsi di polemiche, dimissioni e incertezze".
"Questa vicenda - spiega - fa seguito ad altre che mettono in cattiva luce la tenuta stessa del nostro ente previdenziale. Tra compensi e rimborsi superiori a quelli del presidente degli Stati Uniti, investimenti incomprensibili e dopo una riforma degli statuti e del sistema elettorale che ha portato al voto meno del 10% dei medici interessati. Si conferma in questi mesi come la gestione delle nostre pensioni sia terreno di conquista e di scambio di sindacati e ordini, senza nessuna attenzione ai conflitti di interesse. Come dimostra la luna di miele finita male tra Oliveti, presidente Enpam e uomo Fimmg, e il designato Giacomo Milillo, segretario appunto della Fimmg, a presidente di Enpam Sicura".
"Per tutte queste ragioni - conclude Onotri - chiediamo che si dimetta il Consiglio di amministrazione, si riformino gli statuti e le regole elettorali per avere un reale ricambio all'insegna della trasparenza e del merito, chiediamo, quindi, il commissariamento dell'ente e, se necessario, ricorreremo alle autorità giudiziarie per accertare eventuali responsabilità a danno dei medici".
© RIPRODUZIONE RISERVATA