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Giovedì 20 OTTOBRE 2016
Premenopausa. Vampate notturne e disturbi del sonno predicono la depressione
Uno studio pubblicato dalla rivista Clinical Endocrinology & Metabolism, condotto dalla Harvard Medical School di Boston,sostiene che nelle donne che attraversano il periodo della perimenopausa, indotta o fisiologica, le vampate di calore e i disturbi del sonno, sono indipendentemente legati all’insorgenza di sintomi depressivi.
(Reuters Health) – Uno studio pubblicato dalla rivista Clinical Endocrinology & Metabolism,condotto dalla Harvard Medical School di Boston,sostiene che nelle donne che attraversano il periodo della perimenopausa, indotta o fisiologica, le vampate di calore e i disturbi del sonno, sono indipendentemente legati all’insorgenza di sintomi depressivi.
Lo studio
Come era già stato evidenziato, durante la premenopausa e dopo una ooforectomia bilaterale, le donne sono esposte ad un aumento del rischio di sviluppare episodi di depressione maggiore e sintomi depressivi. Tuttavia la possibile relazione tra i disturbi della premenopausa e la depressione non è ancora del tutto chiara. Allo scopo di approfondire la questione Hadine Joffe del Brigham and Women Hospital presso la Harvard Medical School di Boston e colleghi hanno utilizzato, quale terapia farmacologica, leuprolide per mimare una condizione di ipoestrogenismo e soppressione ovarica in 29 donne sane in premenopausa, nel tentativo di indagare l’impatto specifico sull’umore delle donne delle vampate di calore notturne con i disturbi del sonno e le vampate lamentate durante una giornata calda. Si è così evidenziato che dopo quattro settimane di leuprolide, il punteggio medio ottenuto con la Montgomery-Asberg Depression Rating Scale (MADRS) era di 4,1, tenendo conto che i sintomi depressivi significativi sono associati con punteggi di 15 o superiori.
Inoltre, i punteggi della scala MADRS sono aumentati di almeno 5 punti rispetto al basale nel 24% delle donne e sono rimasti invariati nel 38%. Una sola donna aveva punteggi post-leuprolide superiori a 15. In particolare, 20 donne (69%) hanno lamentato vampate di calore pentendo da una media di 11.1 giorni dopo l’inizio del leuprolide e non si è evidenziato un modello coerente delle vampate di calore di giorno contro quelle notturne.
I commenti
Come hanno sottolineato i ricercatori, lo studio ha evidenziato che le vampate di calore e i disturbi del sonno hanno contribuito in modo indipendente all’insorgenza della depressione nelle donne con la privazione di estrogeni artificialmente indotta. E anche la soppressione ovarica ha avuto effetti incoerenti sui parametri oggettivi e soggettivi del sonno. Inoltre, dopo aggiustamento dei dati per i cambiamenti nei parametri del sonno, il numero di vampate di calore notturne riportato era significativamente associato con un deterioramento dell’umore. Allo stesso modo, diversi parametri del sonno erano indipendentemente associati con un peggioramento dell’umore.
“In sintesi, questa indagine sperimentale con la soppressione dell’estradiolo e l’induzione delle vampate di calore, fornisce una forte evidenza che indica che lo sviluppo di sintomi depressivi lievi varia in relazione, sia al numero di vampate percepite durante la notte che alla quantità di interruzione oggettiva e soggettiva del sonno”, concludono i ricercatori. “Questi risultati suggeriscono che sia i disturbi del sonno che le vampate notturne percepite giocano un ruolo nel generare i sintomi depressivi legati alla menopausa chirurgica e fisiologica”. Le donne che segnalano disturbi del sonno e vampate notturne dovrebbero essere sottoposte a screening per i disturbi dell’umore, e il trattamento dei pazienti con sintomi depressivi legati alla menopausa, dovrebbero comprendere terapie che migliorano anche i disordini del sonno.
Fonte: J Clin Endocrinol Metab 2016
Will Boggs MD
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
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