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Martedì 18 OTTOBRE 2016
Giubileo. Il 22 ottobre gli operatori sanitari da papa Francesco
Nel giorno in cui si commemora San Giovanni Paolo II numerose associazioni del mondo della sanità saranno in piazza san Pietro con Papa Francesco. La giornata giubilare sarà preceduta da un convegno all'Università Urbaniana (21 ottobre) su "Fragilità e dolore nel contesto giubilare della misericordia" promosso da Filippo Maria Boscia
Sabato prossimo 22 ottobre (ore 10), nel giorno in cui si commemora San Giovanni Paolo II, l’Associazione Medici Cattolici Italiani, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, la Federazione Ordini Farmacisti Italiani, l’Associazione Cattolica Operatori Sanitari, l’Unione Cattolica Farmacisti Italiani, l’Associazione Italiana Pastorale Sanitaria, il Forum Sociosanitario di ispirazione cristiana, i dirigenti amministrativi e gestionali di area sanitaria, Sanitari Pensionati e Vedove, in collaborazione con l’Ufficio Nazionale delle Pastorale della Salute della Cei, celebreranno il Giubileo degli operatori sanitari in piazza san Pietro con Papa Francesco.
A seguire (ore 12) è previsto l’attraversamento della Porta santa e la celebrazione eucaristica officiata da cardinal Edoardo Menichelli presso l’Altare della Cattedra (ore 13).
La giornata giubilare sarà preceduta da un convegno all’Universita’ Urbaniana in programma venerdi’ 21 (ore 14), su "Fragilità e dolore nel contesto giubilare della misericordia", promosso da Filippo Maria Boscia, presidente medici cattolici, e presieduto da Piero Cioni e Almerico Novarini, con gli interventi anche di Vincenzo Saraceni, Claudio Cricelli, Pierangelo Lora Aprile, Franca Benini, Aldo Bova e del cardinal Edoardo Menichelli. Modererà Fausto Santeusanio.
"Nella lettera apostolica ‘Salvifici doloris’ - dichiara Boscia -, Giovanni Paolo II ci ha lasciato un messaggio meraviglioso nel quale si riconoscono, alla base, la propria sensibilità umana e spirituale e la dolorosa esperienza personale. E’ doveroso alleviare il dolore, sempre . Occorre colmare vuoti assistenziali ovunque, nella medicina di famiglia, nei centri assistenziali Hub & Spoke, pubblici e privati. Il dolore è una vera e propria patologia, tra le più diffuse a livello mondiale, ma anche tra quelle meno considerate e trattate. Alleviare il dolore oggi è la primaria vera emergenza da risolvere. L’Amci vuol affrontare tutti i nodi irrisolti nella gestione del paziente che soffre, scegliendo di porsi al servizio degli infermi e promuovendo “care” e massimo sostegno".
Durante i lavori sarà promosso il primo report italiano ed europeo sul dolore."In Europa, il dolore acuto e cronico condiziona la vita di un adulto su 5, con un costo stimato di almeno 40 miliardi di euro in termini di giornate di lavoro perdute. In Italia, sono almeno 15milioni le persone che patiscono per dolori cronicizzati nel tempo - ricorda il presidente dei medici cattolici - . A livello mondiale, l’80% della popolazione non ha accesso ad un adeguato trattamento del dolore. Nonostante questa universalità del tema, pochi se ne interessano. Gli stessi medici hanno difficoltà a comunicare e trattare adeguatamente, molti conoscono i particolari della legge 38/2010 ma trovano difficoltà burocratiche e di impostazione di studio, poiché manca un insegnamento dedicato".
Lorenzo Proia
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