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Lunedì 17 OTTOBRE 2016
Conegliano. Zaia inaugura la nuova Anatomia Patologica

Realizzata con un investimento di 1 milione 420 mila euro. “Da qui – ha detto il presidente - partono praticamente tutti i percorsi terapeutici e comincia davvero la battaglia contro il cancro. Inauguriamo un reparto senza letti, ma con tanta professionalità e tecnologia”.

“Settantamila esami all’anno significano altrettanti malati che possono avere esami perfetti, una diagnosi accurata, le cure migliori. Da qui partono praticamente tutti i percorsi terapeutici e comincia davvero la battaglia contro il cancro. Inauguriamo un reparto senza letti, ma con tanta professionalità e tecnologia. Questi uomini e donne, questi muri, queste macchine, sono la genesi della cura”. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha inaugurato oggi all’ospedale di Conegliano la nuova Anatomia Patologica, realizzata con un investimento di un milione 420 mila euro. Con Zaia, il Vescovo Corrado Pizziolo, che ha benedetto la struttura, il Sindaco Floriano Zambon, il Commissario dell’Ulss 7 Francesco Benazzi.

Si tratta di una laboratorio realizzato con tutte le più moderne tecnologie, su una superficie di 800 metri quadrati organizzati per ospitare anche i laboratori di citologia e immunoistochimica, locali idonei alle inclusioni, taglio, colorazione, refertazione, ambulatori e studi medici.

“Qui – ha tenuto a sottolineare Zaia – si stanno già sperimentando con successo le sinergie virtuose derivanti dal fatto che la nuova riforma della sanità regionale, che mi auguro sia arrivata alla stretta finale in Consiglio regionale, istituisce a Treviso l’Ulss unica. Ci saranno più servizi e migliore organizzazione, ma nessun taglio sulle strutture – ha tenuto a precisare il Governatore – ma un loro sviluppo legato agli investimenti e alla specializzazione”.

“Anche in questo territorio – ha punzecchiato Zaia – ci sono i premi Nobel che si dicono sicuri di chiusure e ridimensionamenti tra Conegliano e Vittorio Veneto: niente di tutto questo. Per i due ospedali abbiamo un’idea di crescita e rafforzamento sostenuta dalla volontà di fare nuovi investimenti come l’Anatomia Patologica di oggi. Il tutto spingendoci sulla strada dell’iperspecializzazione, che è quello che chiedono i cittadini. Significa che ogni ospedale avrà le sue eccellenze e per queste sarà potenziato e organizzato nell’ottica di dare al territorio tutto il meglio. E niente chiusure – ha concluso Zaia – per le maternità – pur dovendo lavorare verso la perfezione, che significa avere anche tutte le specialità di appoggio a una nascita in caso di problemi”.

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