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Martedì 14 GIUGNO 2011
Una divisione oncologica anche in Europa per Daiichi Sankyo

L’azienda giapponese aumenta il proprio impegno in Europa, ma non risparmia critiche alle politiche di contenimento dei prezzi. “Quando vengono prese decisioni irragionevoli rispetto alle evidenze e definiti prezzi arbitrari per farmaci innovativi, non possiamo non riconoscere che ciò va contro ogni regola di equità”.

Daiichi Sankyo Europa ha dato avvio alla creazione di una divisione dedicata all’oncologia, che integrerà l’attività primaria dell’azienda nel settore cardiovascolare con una nuova linea di farmaci antitumorali. “Abbiamo in cantiere una pipeline significativa di molecole innovative nel settore oncologico – ha dichiarato Reinhard Bauer, Ceo di Daiichi Sankyo Europa – e siamo convinti che questi farmaci miglioreranno notevolmente gli attuali trattamenti a disposizione dei pazienti. Il nostro obiettivo - ha aggiunto - è creare un portafoglio globale di prodotti oncologici entro il 2015. Da questo punto di vista il contributo delle attività di ricerca e sviluppo condotte in Europa sarà decisivo”.Dall’azienda farmaceutica, tuttavia, arrivano critiche alle politiche di contenimento dei prezzi dei farmaci e della spesa pubblica nel Vecchio Continente. “Sosteniamo l’effettiva applicazione dei criteri costo-beneficio – ha sottolineato Bauer – poiché crediamo nella qualità dei nostri farmaci. Ma, quando vengono prese decisioni irragionevoli rispetto alle evidenze e definiti prezzi arbitrari per farmaci innovativi, non possiamo non riconoscere che ciò va contro ogni regola di equità. Tutti i criteri alla base della valutazione costo-beneficio dovrebbero infatti essere trasparenti e resi disponibili per ogni attore”.

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