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Mercoledì 12 OTTOBRE 2016
Abruzzo. Denunciati 3 falsi dentisti. Nas sequestrano laboratori per valore 2 mln di euro

Le indagini dei carabinieri del Nas hanno permesso di individuare due falsi dentisti a Pescara che, in assenza di qualsiasi titolo accademico, effettuavano pratiche ortodontiche sui pazienti. Anche in provincia di Teramo i militari hanno individuato un ambulatorio odontoiatrico completamente abusivo. Elevate sanzioni per 20mila euro.

I Carabinieri del NAS di Pescara, in collaborazione con i Carabinieri del Comando Compagnia di Penne, a seguito di meticolose indagini, hanno dato esecuzione ad un decreto di perquisizione, emesso dalla Procura della Repubblica di Pescara, nei confronti di uno studio dentistico della provincia di Pescara, all’interno del quale operavano, abusivamente, due odontotecnici.
 
Le indagini del NAS, infatti, hanno permesso di individuare due falsi dentisti che, in assenza di qualsiasi titolo accademico, effettuavano pratiche ortodontiche sui pazienti. Al termine dell’attività entrambi i falsi dentisti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato punito dall’art. 348 del codice penale, per esercizio abusivo della professione odontoiatrica. E’ stato sequestrato, inoltre, l’intero ambulatorio e tutte le attrezzature e strumentazioni presenti.
 
Anche in provincia di Teramo i militari del NAS hanno individuato un ambulatorio odontoiatrico completamente abusivo. All’interno di un appartamento era stato allestito un vero e proprio ambulatorio odontoiatrico, il tutto in assenza di qualsiasi requisito igienico – sanitario e strutturale. I tubi idraulici delle apparecchiature, infatti, erano stesi pericolosamente sul pavimento dell’immobile, collegati alla rete idrica e fognaria domestica, mentre il compressore dell’aria era installato nel servizio igienico. In ambienti del tutto inidonei venivano effettuate pratiche odontoiatriche estrattive e di ortodonzia.
 
L’interno immobile è stato sottoposto a sequestro preventivo e il proprietario dell’immobile, l’odontoiatra che operava nello studio, è stato denunciato alla Procura della Repubblica.
 
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