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Martedì 11 OTTOBRE 2016
Podologia. Moscatt (Pd): “Riconoscerla come professione sanitaria”

Questa la richiesta contenuta in un'interrogazione alla ministra della Salute. "La categoria non figura tra gli organici del Servizio Sanitario Nazionale, dunque i podologi non possono accedere alle strutture sanitarie, pubbliche e private, dove la loro presenza risulterebbe necessaria per la cura delle patologie podaliche o altre ad esse correlate".

“La figura del podologo non è riconosciuta come professione sanitaria e ciò determina un regime discriminatorio”. Così Antonino Moscatt, deputato Pd, che ha rivolto un’interrogazione alla Ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, per chiarire lo status attuale di questa figura professionale, dopo gli infruttuosi tentativi del passato di creare un Albo e un Ordine per i podologi.

“La categoria non figura tra gli organici del Servizio Sanitario Nazionale, dunque i podologi non possono accedere alle strutture sanitarie, pubbliche e private, dove la loro presenza risulterebbe necessaria per la cura delle patologie podaliche o altre ad esse correlate. Sempre più spesso – conclude - i podologi subiscono la sleale concorrenza di alcune professioni sprovviste delle necessarie competenze sanitarie, mettendo a rischio la salute dei pazienti”. 

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