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Giovedì 22 SETTEMBRE 2016
Puglia. D’Ambrosio Lettieri (CoR): “Situazione sanitaria esplosiva. Presenterò interrogazione urgente a Lorenzin”

Per il senatore “governo regionale e maggioranza stanno usando il piano di riordino ospedaliero per ricatti interni sulla testa dei cittadini e dei malati” mentre “c’è una evidente paralisi nella tenuta dei livelli assistenziale” e “un ritardo colpevole di oltre dieci anni nella riorganizzazione del sistema sanitario regionale”.

“Dalle Fabbriche di Vendola alle sagre di Emiliano: praticamente dalla padella alla brace. E’ la storia di una straordinaria beffa ai danni dei pugliesi e del sistema sanitario costellata da disagi, disservizi e anomalie prodotti per danneggiare i cittadini e privarli di diritti fondamentali. E adesso anche il carico da novanta delle beghe interne alla maggioranza”. Lo dichiara in una nota il senatore Luigi d’Ambrosio Lettieri (CoR), componente Commissione Sanità del Senato, secondo il quale “è vergognoso come governo regionale e maggioranza stiano usando il piano di riordino ospedaliero per ricatti interni sulla testa dei cittadini e dei malati.
 
C'è una evidente paralisi nella tenuta dei livelli assistenziali, con disagi che i cittadini pagano sulla propria pelle per la tortuosità dell’accesso ai servizi, spesso preclusi e gestiti con una cultura dell’emergenza diventata ormai cronica. C’è un ritardo colpevole di oltre dieci anni nella riorganizzazione del sistema sanitario regionale e qui assistiamo a capricci e dispetti. Le modifiche a quel piano di riordino erano, evidentemente, solo uno specchietto per le allodole per Emiliano e company”.

“Tutto questo – prosegue d’Ambrosio Lettieri -, mentre a Taranto pesa la scandalosa indifferenza del governo regionale di fronte ad una situazione sanitaria esplosiva a cui si aggiunge la notizia che a duemila bambini non viene più garantita la continuità terapeutica perché il reparto di Neuropsichiatria infantile del capoluogo jonico è nel caos a causa della mancata nomina del direttore di reparto trasferito a Bari nel marzo scorso. E si paventa anche un accorpamento della Neuropsichiatria infantile al Cim: una cosa che non sta in piedi per motivi più che evidenti”.

Per il senatore “non è possibile tanta sciatteria e presenterò una interrogazione urgente al ministro perché vigili su una situazione che sta sfuggendo di mano”.

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