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Martedì 20 SETTEMBRE 2016
Centro regionale Parkinson. Saitta: “La sede naturale potrebbe essere all’interno della Città della Salute di Torino”

L’assessore alla Sanità ha spiegato che “la programmazione dell’organizzazione del Centro con la Direzione Generale e la verifica dei requisiti potranno avvenire entro la fine del 2016. L'attivazione del Centro Parkinson regionale potrà avvenire a partire da gennaio 2017, nel rispetto della programmazione regionale”.

Il Centro Parkinson  della Regione Piemonte potrebbe trovare “la sua collocazione naturale  nell’azienda ospedaliera universitaria di Torino, dove si utilizzano le più innovative metodiche di diagnosi e terapia e dove afferiscono pazienti da tutto il Piemonte”. Lo ha affermato l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Antonio Saitta, in una nota a margine del suo intervento in Consiglio per rispondere a una interrogazione sulla questione.
 
“La malattia di Parkinson in Italia colpisce 250.000 persone: in Piemonte, secondo le stime più recenti, sono 20.000. Nel presidio ospedaliero Molinette della Città della Salute e della Scienza  di Torino esiste da tempo un’attività specifica ed intesa nell’ambito della struttura complessa di neurologia diretta dal professor Lopiano, che cura pazienti provenienti da tutto il Piemonte. Da molti anni l’associazione dei pazienti AIP e l’associazione AAPP onlus chiedono che venga costituito un Centro Parkinson di riferimento regionale”, spiega la Regione in una nota.

“Oggi in aula- ha detto Saitta- ho risposto all'interrogazione della consigliera Daniela Ruffino che mi consente di anticipare una risposta positiva. Nei mesi scorsi ho incontrato i referenti della rete regionale delle associazioni dei malati di Parkinson (Ubaldo Pilotto e Pier Giorgio Gili) ed ho approfondito con il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza, Gian Paolo Zanetta, le questioni collegate alla costituzione del Centro Parkinson  regionale che troverebbe la sua collocazione naturale  nell’azienda ospedaliera universitaria di Torino, dove si utilizzano le più innovative metodiche di diagnosi e terapia e dove afferiscono pazienti da tutto il Piemonte.”

In base alla programmazione regionale il Centro dovrebbe essere costituito da spazi ambulatoriali dedicati, letti di degenza dedicati per la selezione ed il follow-up di pazienti sottoposti a terapie interventistiche. Prevista anche l’attivazione di percorsi diagnostici-terapeutici-riabilitativi per la diagnosi e la terapia della malattia di Parkinson ed altri disturbi del movimento e l’attivazione della rete regionale, secondo il modello hub and spoke.

“La programmazione dell’organizzazione del Centro con la Direzione Generale e la verifica dei requisiti potranno avvenire entro la fine del 2016: posso anticipare che l’attivazione del Centro Parkinson regionale potrà avvenire a partire da gennaio 2017, nel rispetto della programmazione regionale”, ha concluso Saitta.

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