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Giovedì 15 SETTEMBRE 2016
Lazio. Semaforo verde da commissione regionale a Narciso Mostarda nuovo Dg Asl Roma 6 

Mostarda era già direttore sanitario alla Asl e va a ricoprire il ruolo che era di Fabrizio D’Alba che è diventato il nuovo Dg del San Camillo. Contrarie le opposizioni. Mentre sono state rinviate le altre nomine in ballo. Nella stessa seduta, forniti chiarimenti dalla direzione sanitaria regionale sulla questione della graduatoria dei farmacisti

La commissione VII Salute e politiche sociali del Consiglio regionale, presieduta da Rodolfo Lena (Pd), ha votato oggi a maggioranza il parere favorevole sulla proposta di decreto n. 11340 del 28 luglio 2016, riguardante la nomina a Direttore generale dell'Azienda sanitaria locale Roma 6 del dott. Narciso Mostarda. Nato ad Anagni il 25 marzo 1962, già direttore sanitario alla Asl Rm/H, laureato in medicina e chirurgia con specializzazione in neuropsichiatria infantile e management, in precedenza il dott. Mostarda ha prestato servizio in qualità di dirigente psichiatra alla Asl Rm/C e alla Asl di Frosinone. Dal gennaio scorso si è occupato della gestione straordinaria e temporanea dell'Ospedale Israelitico di Roma ed è docente presso il corso di laurea Infermieristica della Sapienza di Roma.

Riserve erano state avanzate dalle opposizioni, che hanno poi espresso un voto contrario; in particolare, Francesco Storace (La destra), pur senza nulla eccepire sulle qualità professionali di Mostarda, ha chiesto perché non si sia atteso che le certificazioni richieste dalla Regione a proposito del nominando fossero state ottenute e ha domandato chiarimenti su una situazione riguardante i dipendenti della Asl in questione, cui sono stati richiesti rimborsi di buoni pasto per un totale di alcune centinaia di euro ciascuno.
 
Da Davide Barillari (Movimento 5 stelle), obiezioni sul procedimento, poco trasparente, a suo avviso, di nomine di persone che in molti casi non vengono neanche ascoltate in commissione e sul nominando, di cui, per Barillari, si evince dal curriculum la scarsa esperienza amministrativa, avendo egli "svolto prevalentemente un'attività tecnica". Antonello Aurigemma (Forza Italia) ha avanzato la richiesta di una pianificazione e razionalizzazione dei lavori sulle nomine, atta a economizzare il tempo disponibile.

A queste obiezioni ha replicato Alessio D'Amato, responsabile della cabina di regia della sanità regionale, che si è impegnato a fornire i chiarimenti richiesti e in particolare ad approfondire la questione della vertenza dei lavoratori della Asl. Il direttore della Direzione regionale salute e politiche sociali Vincenzo Panella ha poi chiarito il carattere obbligatorio delle verifiche richieste a carico del nominando, che comunque saranno completate prima di procedere alla nomina effettiva.

Sedi farmaceutiche. In apertura di seduta, grazie a un'inversione dell'ordine dei lavori, forniti chiarimenti dallo stesso Direttore Panella e dal coordinatore dell'Avvocatura regionale avv. Nicola Sabato, in merito al bando di concorso per l'assegnazione di sedi farmaceutiche. Alle richieste dei farmacisti, è stato risposto che, per quanto riguarda la situazione degli assegnatari di Latina, si è in attesa della pronuncia del Consiglio di stato sul ricorso presentato avverso una sentenza del Tar che aveva annullato la pianta organica del comune di Latina; in tale situazione, le assegnazioni di sedi a partire dal primo avente diritto di Latina in graduatoria (64ma posizione) non sono possibili.
 
La data in cui si dovrebbe sciogliere il dilemma è quella del 20 ottobre. Sulla proroga della graduatoria, l'avvocato non si è potuto sbilanciare, poiché dipende, suo dire, in larga misura, dall'esito dei ricorsi. In ogni caso le valutazioni conclusive verranno fatte tra dicembre e gli inizi del nuovo anno. Fabio De Lillo (Cuoritaliani) ha espresso la necessità di riscrivere le determine, una volta esaurita la fase del contenzioso, per renderle di più semplice lettura.
 

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