quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 14 SETTEMBRE 2016
Lazio. Duro attacco di Fratelli d’Italia su nomine Dg Asl e ospedali: “Un valzer inquietante”

Il consigliere Fabrizio Santori all'indomani della nomina del nuovo Dg del San Camillo attacca le scelte regionali: “La prima questione - scrive il consigliere in una nota - riguarda la mancanza di continuità che questi 'giri' comporteranno, con non pochi ritardi dei servizi legati al riassetto che ogni cambiamento porta con sé”

“Il presidente Zingaretti e la commissione Sanità si affrettano a licenziare le nuove nomine di Asl, Aziende Ospedaliere e Ifo del Lazio in un valzer di poltrone che resta inquietante”. E' quanto dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d'italia che in una nota attacca le scelte della Giunta.
 
“La prima questione – si legge  - riguarda la mancanza di continuità che questi 'giri' comporteranno, con non pochi ritardi dei servizi legati al riassetto che ogni cambiamento porta con sé. Ci sono poi dubbi di legittimità sulle scelte di questi direttori nominati da commissari, quindi da 'reggenti'. Le indicazioni hanno infatti riguardato anche persone al limite dell'età pensionabile, casualmente pochissimi giorni prima dell'entrata in vigore della legge Madia che prevede il pensionamento per chi ha raggiunto il limite dei 65 anni. In questa maniera si aggira la legge anticipandola, e le persone in questione come la reggente della Asl Roma 2 Flori Degrassi, ex superdirettore dell’era Zingaretti, sulla cui nomina abbiamo già predisposto un'interrogazione, potranno essere in servizio per altri tre anni oltre il limite”. 
 
“Senza dimenticare – incalza ancora Santori - che appena 8 mesi fa ci fu un altro giro di nomine: De Salazar fu improvvisamente spostato dalla direzione generale della Asl Roma B alla Asl Roma G ma, come avvenuto precedentemente, è stato pescato fuori dalla short list che secondo Zingaretti doveva essere il punto di riferimento per scegliere i più meritevoli”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA