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Lunedì 12 SETTEMBRE 2016
Diego Centonze (Neuromed di Pozzilli) nel Consiglio del Comitato Europeo per il Trattamento e la Ricerca nella Sclerosi Multipla

Nel suo nuovo ruolo, Centonze, responsabile dell’Unità Operativa di Neurologia I e dell’Unità di Neuroriabilitazione del Neuromed, parteciperà alla prossima riunione del Consiglio, che si terrà a Londra il 16 settembre. “Questa nomina la considero un’ulteriore impulso per il Neuromed nella strada di offrire le migliori cure e il miglior supporto ai nostri pazienti”, commenta.

“Il cammino di eccellenza lungo il quale vuole muoversi l’Irccs Neuromed di Pozzilli (IS) si arricchisce di un nuovo capitolo”. Con queste parole il Centro annuncia che il professor Diego Centonze, responsabile dell’Unità Operativa di Neurologia I e dell’Unità di Neuroriabilitazione è stato appena chiamato a far parte del Consiglio del Comitato Europeo per il Trattamento e la Ricerca nella Sclerosi Multipla (ECTRIMS). La nomina, spiega la nota del Centro, avviene su proposta del Presidente della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (FISM), professor Mario Battaglia, e del Presidente della Società Italiana di Neurologia (SIN), professor Leandro Provinciali.

Istituito oltre venticinque anni fa, l’ECTRIMS è una organizzazione scientifica estesa a livello europeo con la missione di studiare e trovare nuove terapie contro la sclerosi multipla. Gli obiettivi fondamentali sono di estendere le collaborazioni internazionali tra ricercatori e di favorire lo studio e l’addestramento dei medici per portare i livelli di cura al livello più alto, promuovendo l’impegno dei giovani.

Nel suo nuovo ruolo, Centonze parteciperà alla prossima riunione del Consiglio, che si terrà a Londra venerdì 16 settembre. “Si calcola che ogni tre ore vi sia in Italia una nuova diagnosi di sclerosi multipla. – commenta il professore – Questo numero ci fa capire quanto il problema sia serio ed esteso. L’opportunità di creare reti di ricerca e coordinare gli sforzi di clinici e scienziati, in pratica la missione di ECTRIMS, rappresenta quindi un contributo importante nella lotta a questa patologia. Molte risposte sono arrivate, e nuove terapie sono all’orizzonte. Ma lo sforzo del mondo medico e scientifico deve rimanere costante. E questa nomina la considero un’ulteriore impulso per il Neuromed nella strada di offrire le migliori cure e il miglior supporto ai nostri pazienti”.

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