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Lunedì 12 SETTEMBRE 2016
Pa Bolzano. Stocker: “Arginare malattie croniche con prevenzione e maggior responsabilità”

Per l’assessore provinciale alla Salute “è doveroso fare tutto il possibile per garantire una buona qualità di vita a queste persone malate, affinché restino membri attivi della società. È altresì opportuno creare i presupposti per sensibilizzare i cittadini a condurre una vita sana”.

Un appello ai cittadini alto atesini per la salvaguardia della propria salute. A lanciarlo è stato l’assessore provinciale alla Sanità, Martha Stocker, partecipando nei giorni scorsi a una conferenza stampa presso la sede dell'Associazione diabetici a Bolzano.

Secondo i dati forniti dall’assessorato, il numero di persone affette da malattie croniche in Alto Adige è in costante aumento. Se nel 2015 ne era colpito il 25 per cento della popolazione, per l'andamento demografico e il connesso incremento della popolazione over 65, nei prossimi 30 anni è atteso un ulteriore incremento. “Il fenomeno ha ripercussioni sul sistema sanitario e influisce sulle decisioni da adottare”, evidenzia l’assessorato.

Per Stocker “è doveroso fare tutto il possibile per garantire una buona qualità di vita a queste persone malate, affinché restino membri attivi della società. È altresì opportuno creare i presupposti per sensibilizzare i cittadini a condurre una vita sana. In tale senso dovrà essere intensificata l'attività informativa e preventiva mirata affinché i singoli cambino stile di vita e così fornire il loro contributo nella prevenzione delle malattie croniche”.

Le possibili vie della prevenzione sanitaria e di sostegno della salute, “che in futuro, anche indicando i vari fattori di rischio, dovranno contribuire in modo fattivo ad aiutare i cittadini a mantenersi sani fino a età avanzata”, sono state al centro dell'intervento di Livia Borsoi, responsabile di riferimento per le malattie croniche nell'ambito del Piano provinciale di prevenzione sanitaria 2015-2018. “Il Piano, approvato nel dicembre 2015, indica i criteri per varie misure preventive in vari ambiti”.

Parlando della malattia cronica “diabete” il presidente dell'Associazione Diabetici Alto Adige Stefano Nervo ha riferito come “secondo le stime un malato di diabete su tre in Italia, affetto da diabete di tipo 2, ne soffra già da anni essendone però ignaro. Fornendo informazioni corrette e con misure preventive adeguate sarebbe possibile - secondo Nervo - evitare o almeno ritardare questa affezione. Il diabete di tipo 2, del quale i sintomi restano a lungo latenti, colpisce soprattutto nell'età adulta o avanzata”. Il presidente Nervo ha ricordato i “piccoli e grandi successi” conseguiti da persone affette da questa malattia in seguito all'acquisizione di tecniche comportamentali per l'autogestione della patologia. “In quest'ottica – conclude la nota dell’assessorato alla Salute - un ruolo positivo svolgono i corsi EVVIVA, proposti già da qualche tempo dall'Azienda Sanitaria. All'inizio del 2017 partirà una nuova serie di iniziative, ‘Mini Evviva’, che fornirà alla popolazione indicazioni per tutelare in modo responsabile la propria salute”.

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