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Venerdì 09 SETTEMBRE 2016
Umbria. Commissione sanità approva risoluzione con le proposte dei direttori di struttura complessa
La proposta di risoluzione chiede, tra le altre cose, di istituire presso l’assessorato alla Sanità una consulta regionale dei clinici con funzioni di natura tecnico-consultiva “necessarie ad apportare l'indispensabile contributo tecnico da parte degli operatori sanitari nelle scelte politico-amministrative adottate dall’amministrazione regionale”.
La Terza commissione consiliare dell’Umbria, presieduta da Attilio Solinas, ha approvato ieri all'unanimità la proposta di risoluzione sulle ‘Problematiche di organizzazione e funzionamento del servizio sanitario regionale e proposte operative presentate dai direttori di struttura complessa’. Ad annunciarlo una nota del Consiglio regionale.
In particolare, la proposta di risoluzione chiede di “inserire nel sistema sanitario la 'clinical governance' e di istituire presso l'assessorato alla sanità una consulta regionale dei clinici con funzioni di natura tecnico-consultiva necessarie ad apportare l'indispensabile contributo tecnico da parte degli operatori sanitari nelle scelte politico-ammministrative adottate dall'amministrazione regionale nella programmazione sanitaria e nell'elaborazione dei piani operativi aziendali”.
Inoltre l'atto propone di “rivedere le modalità di distribuzione delle risorse per la sanità: riesaminando la mappa degli insediamenti ospedalieri e rilevando la loro reale necessità; riorganizzando la rete ospedaliera, anche riconvertendo alcuni ospedali presenti nella regione in strutture intermedie; razionalizzando la costituzione dei dipartimenti; procedendo alla ricognizione dell'adeguatezza delle dotazioni organiche; individuando nelle aziende territoriali le strutture dove sono erogabili le prestazioni relative alle attività di particolare specificità e intensità, attivando la verifica e il monitoraggio della corrispondenza a determinati obiettivi; eseguendo il dovuto coordinamento tra le quattro aziende sanitarie e procedendo ad una riduzione dell'autonomia gestionale dei direttori generali; interagendo con le Asl per verificare la conformità della gestione rispetto alla programmazione”.
La proposta di risoluzione chiede anche di “provvedere ad implementare un sistema informatico unico regionale; di definire ed attuare un processo di integrazione tra aziende ospedaliere e aziende sanitarie; di istituire le Reti cliniche per far fronte alle problematiche dell'area delle patologie croniche e acute; adottare linee guida uniche regionali per i medici prescrittori per perseguire l'obiettivo dell'appropriatezza; istituire presso l'assessorato alla sanità una unità operativa dedicata alla valutazione dell’efficacia, della sicurezza, dei costi, dell’impatto sociale e organizzativo delle tecnologie (health technology assessment); attivare con urgenza il servizio di trasporto neonatale”.
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