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Venerdì 26 AGOSTO 2016
Terremoto. Governo stanzia i primi 50 mln. Sospese le tasse nelle aree interessate
Il premier Renzi ha anche lanciato il Piano ‘Casa Italia’. “Non basta essere all'avanguardia dell'emergenza, possiamo avere una visione per la 'casa Italia' che sia capace di affermare la cultura della prevenzione”.
Deliberato dal Consiglio dei ministri lo stato d’emergenza per i territori colpiti dal sisma del 24 agosto e stanziato i primi 50 milioni di euro che sono destinati agli interventi di immediata necessità che verranno coordinati dalla Protezione civile.
Il Presidente del Consiglio ha poi annunciato che, in concomitanza con i funerali delle vittime, sarà proclamato il lutto nazionale.
Il Consiglio dei ministri ha infine chiesto al Ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan di adottare il decreto di differimento dei tributi per i soggetti residenti nei Comuni nei quali il terremoto ha provocato danni strutturali di gravità tale da impedire l’assolvimento degli obblighi fiscali da parte dei cittadini. I Comuni in questione sono:
Marche
Arquata del Tronto (AP), Acquasanta Terme (AP), Montegallo (AP), Montefortino (FM), Montemonaco (AP)
Abruzzo
Montereale (AQ), Capitignano (AQ), Campotosto (AQ), Valle Castellana (TE), Rocca Santa Maria (TE)
Lazio
Accumoli (RI), Amatrice (RI)
Umbria
Preci (PG), Norcia (PG), Cascia (PG), Monteleone di Spoleto (PG)
“Stasera sono arrivate le prime misure decise dal consiglio dei ministri: deliberato lo stato d'emergenza con un primo stanziamento - ha annunciato il premier Matteo Renzi - di 50 milioni di euro. Gli interventi saranno coordinati dalla Protezione civile. Stabilita anche la sospensione, nelle aree interessate dal sisma, degli adempimenti fiscali. Oggi si è riunita la Commissione Grandi Rischi per fare un'analisi di quanto accaduto”.
"La priorità immediata – ha detto - ora è continuare a lavorare in queste ore, assicurare ai nostri connazionali un posto dove dormire" e permettere loro "il prima possibile di abbandonare le tende, gestire nel rispetto del territorio la possibilità per queste persone di restare vicino alle proprie radici, che è una priorità, anzi è un loro diritto"
Per Renzi “non basta essere all'avanguardia dell'emergenza, possiamo avere una visione per la 'casa Italia' che sia capace di affermare la cultura della prevenzione, dobbiamo riuscire ad essere seri con noi stessi sulle bonifiche sul dissesto idrogeologico, sulle questioni infrastrutturali e su altri temi, dall'efficienza energetica alla diffusione della banda larga".
"Nell'arco nei prossimi 15 giorni – ha poi precisato - cercheremo di incontrare nel modo più condiviso possibile tutti coloro che hanno un ruolo su questo tema salvo prenderci la nostra responsabilità. Noi sappiamo di cosa c'è bisogno oggi, veniamo dall'esperienza dei sindaci, abbiamo chiaro in testa cosa serve oggi all'Italia come piano straordinario di manutenzione e innovazione".
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