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Giovedì 04 AGOSTO 2016
Campania. M5S: “Su nomine Asl Lorenzin è rimasta a guardare?”

Lo chiedono i deputati pentastellati commentando un'interrogazione sul tema a prima firma Silvia Giordano. "La Legge regionale Campana consente sostanzialmente al suo governatore di fare l’autocrate dal momento che può eleggere in totale autonomia i dirigenti delle Asl. Una norma i cui principi sono in contrasto totale con il decreto che ridefinisce criteri per la nomina dei manager in sanità, varato dal Cdm una settimana fa".

“Chiediamo alla presidenza del Consiglio e al ministero della Salute quale sia stato il rilievo di quest’ultimo all’interno del Consiglio dei Ministri del 27 luglio nel corso del quale Palazzo Chigi ha deciso di non impugnare la Legge regionale della Campania dello scorso 31 maggio relativa alle nomine dei direttori generali delle aziende ospedaliere e sanitarie campane. Insomma, Beatrice Lorenzin ha avuto voce in capitolo o si è assoggettata alla volontà di Renzi? Una richiesta di chiarimento che si rende necessaria alla luce del fatto che il dicastero da lei guidato aveva precedentemente ammesso in Parlamento la presenza di profili di illegittimità in quella Legge. A questo punto vogliamo sapere se il ministero si sia adoperato per far valere il suo parere”. Così i deputati M5S commentano l’interrogazione a prima firma Silvia Giordano.
 
“Ricordiamo che la Legge regionale Campana consente sostanzialmente al suo governatore, Vincenzo De Luca, di fare l’autocrate dal momento che può eleggere in totale autonomia i dirigenti delle Asl. Una norma i cui principi sono in contrasto totale con il decreto che ridefinisce criteri per la nomina dei manager in sanità, varato dal Cdm una settimana fa. Nell’interrogazione chiediamo anche se, nell'ambito dell'istruttoria da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri sia stata garantita la massima attenzione alla legge della regione Campania n.15 del 2016”, concludono i deputati pentastellati.

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