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Mercoledì 27 LUGLIO 2016
Liguria. Nasce l’Azienda Ligure Sanitaria (A.Li.Sa). Coordinerà attività di Asl e Ospedali
Il provvedimento rivede il sistema di “governance” della sanità: in particolare vengono unificate e centralizzate funzioni di programmazione e di gestione finanziaria, di controllo, di coordinamento e di indirizzo delle Aziende sanitarie e degli altri Enti del Servizio Sanitario regionale e le funzioni di gestione di attività tecnico-specialistiche. Soppressa la ‘vecchia’ Ars. Al via il 1 ottobre.
Con 16 voti a favore (maggioranza di centro destra), 15 contrari (minoranza) è stato approvato il Disegno di legge 92 “Istituzione dell’Azienda Ligure Sanitaria della Regione Liguria – A.Li.Sa.) e indirizzi per il riordino delle disposizioni regionali in materia sanitaria e sociosanitaria”.
Il provvedimento rivede il sistema di “governance” della sanità: in particolare vengono unificate e centralizzate funzioni di programmazione e di gestione finanziaria, di controllo, di coordinamento e di indirizzo delle Aziende sanitarie e degli altri Enti del Servizio Sanitario regionale e le funzioni di gestione di attività tecnico-specialistiche attraverso la costituzione dell’Azienda Ligure Sanitaria “A.Li.Sa.
Struttura. La nuova Azienda avrà autonomia amministrativa, patrimoniale, organizzativa, tecnica, gestionale e contabile; si muoverà sulla base delle linee d’indirizzo emanate annualmente dalla Giunta regionale, che ne verificherà i risultati. L’Azienda sarà costituita, fra l’altro, da un direttore generale, nominato dalla giunta regionale, e da un collegio sindacale.
Funzioni. Fra le molteplici funzioni previste, l’Azienda esprime valutazioni e proposte a supporto della programmazione sanitaria e socio-sanitaria di competenza della giunta, provvede alla programmazione finanziaria della sanità regionale nel rispetto dei vincoli posti dalla Giunta, propone gli obiettivi dei direttori delle Aziende Sanitarie e dell’IRCCS “A.O.U. San Martino – IST”; programma e gestisce le politiche relative agli acquisti e agli investimenti in edilizia sanitaria; definisce il sistema degli obiettivi e dei risultati delle Aziende Sanitarie e degli altri enti del servizio sanitario regionale; definisce e stipula gli accordi con i soggetti pubblici erogatori di prestazioni e i contratti con i soggetti privati accreditati erogatori di servizi; controlla l'attività delle Aziende sanitarie; effettua verifiche nei confronti delle Aziende sanitarie, degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), degli enti pubblici ed equiparati e degli erogatori privati accreditati. L’azienda, inoltre, effettua il monitoraggio delle prestazioni erogate dal servizio sanitario regionale, che devono rispondere a criteri di appropriatezza e di qualità, e redige il bilancio consolidato preventivo e consuntivo del servizio sanitario regionale e dei relativi allegati.
Dotazione organica. Il personale sarà acquisito attraverso procedure di mobilità dalla Regione, dalle Aziende Sanitarie e dagli altri enti del servizio sanitario regionale e da altri enti pubblici, o assunto direttamente. La dotazione organica definitiva è determinata con la corrispondente riduzione delle dotazioni organiche da parte degli enti di provenienza del personale.
Soppressione ARS. Con l’attivazione di A.Li.Sa cessa di esistere il 30 settembre 2016 l’attuale Agenzia sanitaria regionale e entro la stessa data la Giunta regionale nominerà un commissario straordinario che gestirà il passaggio fra l’agenzia e l’azienda e avvierà il nuovo esercizio.
Testo unico di riordino. Il provvedimento stabilisce, infine, che entro centottanta giorni dall'entrata in vigore della legge, la Regione approverà il Testo Unico di riordino delle disposizioni in materia sanitaria e socio-sanitaria che riguarderà le funzioni e l’organizzazione delle Aziende Sanitarie e degli altri enti del servizio sanitario regionale, prevedendo l’articolazione delle Aziende Sanitarie Locali in due settori (Area territoriale e Area ospedaliera), la revisione dei distretti delle Aziende Sanitarie Locali e, infine, la riforma della disciplina in materia di autorizzazione, accreditamento e contrattualizzazione di attività sanitarie e sociosanitarie e dei relativi controlli.
Sono stati approvati oggi due emendamenti della giunta: il primo puntualizza che A.Li.Sa svolgerà le sue attività “nel rispetto dei piani e dei programmi deliberati dal Consiglio regionale”; il secondo prevede, fra l’altro, che siano definite le modalità con cui un organismo consultivo (composto dai presidenti delle Conferenze dei sindaci, dai presidenti delle Conferenze dei distretti socio sanitari) supporti ALiSa nell’analisi dei livelli assistenziali erogati, nello sviluppo dei percorsi assistenziali territorio-ospedale-territorio, nella promozione di modelli per garantire l’integrazione delle prestazioni sanitarie, sociosanitarie e sociali. Lo stesso organismo potrà formulare proposte e pareri per migliorare l’offerta assistenziale.
Respinti i numerosi emendamenti presentati dai gruppi di minoranza alcuni dei quali tesi a ridurre l’autonomia di ALiSa anche rispetto alla Conferenza dei sindaci e al territorio.
“A.li.sa garantirà una governance efficace al sistema sanitario regionale, consentendo di liberare le singole Asl da alcuni degli attuali aggravi burocratici e traducendosi quindi in termini di servizi al cittadino”. Lo ha detto la vicepresidente e assessore regionale alla Salute Sonia Viale a margine del consiglio regionale, dopo l'approvazione del ddl 92 sull'istituzione dell'Azienda ligure sanitaria della Regione Liguria A.Li.Sa. e indirizzi per il riordino delle disposizioni regionali in materia sanitaria e socio-sanitaria.
“Con la creazione di A.Li.Sa, in cui confluirà Ars e che sarà pienamente operativa dal 1° di ottobre, diamo una regia unica a tutte le cinque Asl che saranno mantenute perché è importante che il territorio ligure abbia comunque la possibilità di affrontare i problemi delle comunità con articolazioni più vicini ai cittadini, potenziando il rapporto ospedale-territorio nell’ottica dell’integrazione dei servizi sociosanitari”.
A.Li.Sa avrà un proprio direttore generale, un direttore sanitario ma nella prima fase avrà un commissario. Il compito della nuova Azienda sarà di migliorare la qualità delle prestazioni attraverso l’appropriatezza per generare migliore assistenza ai cittadini con una risposta pertinente, eliminando gli sprechi e recuperando la motivazione degli operatori. “I principi fondanti della creazione dell'Azienda – ha puntualizzato la vicepresidente Viale – sono l'efficienza, l'efficacia, la razionalità e l'economicità nell'impiego delle risorse per garantire omogeneità di accesso ai servizi a tutti i cittadini liguri, equilibrando la sinergia tra la sanità e le politiche sociali con attenzione specifica alle esigenze dei territori, anche attraverso il coinvolgimento dei sindaci e quindi degli enti locali”.
Il prossimo step che porterà al completamento della riforma sanitaria e sociosanitaria sarà l'approvazione il testo unico della riforma sanitaria che riguarderà, oltre al riordino delle leggi in materia, la riorganizzazione dei distretti sociosanitari, l'integrazione ospedale territorio nelle Asl e la modifica delle procedure di controllo e accreditamento. Da settembre, quindi, inizierà la discussione della seconda parte della riforma.
Tra gli obiettivi, da conseguire attraverso il nuovo strumento di governance regionale rappresentato da A.Li.Sa, ci sono il raggiungimento di omogeneità organizzativa del sistema sociosanitario con indirizzi comuni a tutte le Asl su: procedure, protocolli, standard assistenziali, operativi e organizzativi. A.Li.Sa consentirà di programmare le azioni in modo coerente su tutto il territorio, allocare risorse sulle reali esigenze epidemiologiche e demografiche dei cittadini, fare contratti con eventuali erogatori privati, attivare un efficiente sistema di controlli ed effettuare accreditamenti con maggiori standard qualitativi, stabilire rapporti coerenti con tutti i soggetti (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, farmacie e associazioni), definire i rapporti e convenzioni con Irccs e Aziende ospedaliere.
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