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Martedì 26 LUGLIO 2016
Polemiche sull’ambulanza mancante. La Asl: “C’è stata una simultaneità di eventi urgenti”

Doveva essere portata d’urgenza a Sulmona per un aborto spontaneo, ma all’ospedale di Castel di Sangro l’ambulanza non era disponibile perché già impegnata nel trasferimento di un paziente con ictus. “Coincidenza che – precisa la Asl - nel territorio dell’Alto Sangro si verifica in media una volta ogni 2 anni”. A soccorrere la donna un’ambulanza da Sulmona. “Nessuna conseguenze per la sua salute”.

“Non è vero che all’ospedale di Castel di Sangro non ci fosse un’ambulanza disponibile, poiché il mezzo era contemporaneamente impegnato in un trasferimento urgente ad Avezzano di un paziente con ictus”. Lo afferma, in una nota, il direttore del servizio 118 della Asl 1 Abruzzo, Gino Bianchi, intervenendo sulla notizia riportata da alcuni organi d’informazione sulla presunta mancanza di un mezzo di emergenza, per il trasferimento a Sulmona di una donna di Roccaraso, portata a Castel di Sangro per un’urgenza dovuta a un aborto spontaneo,

“All’ospedale di Castel di Sangro - dichiara Bianchi - l’ambulanza era regolarmente prevista e a disposizione solo che, al momento dell’arrivo dell’utente da Roccaraso, il mezzo era già impegnato, in contemporanea, nel trasferimento urgente di un paziente con ictus all’ospedale di Avezzano. C’è stata una contemporaneità di eventi che si verifica in media una volta ogni 2 anni”.

“Peraltro – aggiunge Bianchi -, nonostante il simultaneo impegno dell’ambulanza del 118 in direzione Avezzano, da Sulmona è egualmente partito un nostro mezzo che ha prelevato la donna da Castel di Sangro e l’ha portata nell’ospedale peligno dove l’utente è stata trattata senza conseguenze per la sua salute”.

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