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Lunedì 25 LUGLIO 2016
Abruzzo. Ecco il Piano ospedaliero, Paolucci: “Razionalizziamo i costi e miglioriamo la qualità dei servizi”
La nuova rete sarà formata da un presidio di II livello (con la connessione funzionale degli ospedali di Chieti e Pescara), di 2 presidi di I livello ad alta specializzazione (L’Aquila e Teramo, nell’attesa dello studio di fattibilità per l’ospedale di II livello), di 3 presidi di I livello standard (Lanciano, Vasto e Avezzano), di 4 ospedali di base (Giulianova, Sant’Omero, Atri, Sulmona) e di 2 ospedali di area disagiata (Penne e Castel di Sangro). IL DECRETO
Illustrato sabato nella sede di Pescara della Regione Abruzzo il piano di riordino della rete ospedaliera regionale. Un piano che, ha detto in apertura di presentazione l’assessore alla programmazione sanitaria dell’Abruzzo, Silvio Paolucci, “non solo migliora la qualità dell’offerta sanitaria in Abruzzo, ma guarda anche con attenzione agli esiti delle prestazioni, favorendo concretamente l’integrazione con l’assistenza territoriale”.
L’assessore ha quindi illustrato le tappe che hanno permesso di raggiungere l’obiettivo della nuova rete ospedaliera. “Con il decreto 55 - ha ricordato - abbiamo approvato il piano di riqualificazione del sistema sanitario regionale, all’interno del quale, una parte consistente e importante, è il riordino della nuova rete ospedaliera (approvato con il decreto 79 del 21 luglio). Ieri, infine, abbiamo recepito con una delibera di Giunta l’intero pacchetto del decreto 55, che ci consente di chiedere al Consiglio dei Ministri di uscire dal commissariamento. Siamo stati la prima regione in Italia a concludere, positivamente, l’iter disposto dal DM 70 (decreto Lorenzin) e per questo sono orgoglioso del lavoro che abbiamo svolto in questi mesi".
Per Paolucci, "con la nuova rete ospedaliera razionalizziamo i costi, investiamo sui percorsi tempo-dipendenti, garantendo la rete emergenza-urgenza, aumentiamo il know how e l’esperienza degli operatori, ma soprattutto miglioriamo la qualità dei servizi. Rispetto alla precedente programmazione – ha osservato ancora Paolucci - abbiamo mantenuto lo stesso numero di posti letto per acuti nelle quattro aziende sanitarie, anzi abbiamo aumentato di nove unità, e così rispondiamo a chi invece sostiene il contrario. Noi guardiamo avanti, vogliamo mettere ordine a un settore che ha vissuto nel caos, mentre il centrodestra e M5S - incalza Paolucci - hanno esercitato soltanto populismo e demagogia, e nonostante questo, i loro risultati elettorali sono stati negativi. Ringrazio Alfonso Mascitelli (agenzia sanitaria regionale) e Angelo Muraglia (direttore del Dipartimento regionale della Sanità) - conclude Paolucci - per il lavoro svolto in questi mesi”.
Con l’approvazione del piano di riordino della rete ospedaliera (decreto 79/2016) ci saranno 3.255 posti letti per acuti nel pubblico, 9 in più rispetto alla precedente programmazione. Nel settore privato, invece, il numero dei posti letti rimarranno invariati: 553 per acuti, 47 per la lungodegenza e 389 per la riabilitazione, per un totale di 989.
Viene modificata la rete ospedaliera, con la presenza di un presidio di secondo livello (con la connessione funzionale degli ospedali di Chieti e Pescara), di 2 presidi di primo livello ad alta specializzazione (L’Aquila e Teramo, nell’attesa dello studio di fattibilità per l’ospedale di secondo livello), di 3 presidi di primo livello standard (Lanciano, Vasto e Avezzano), di 4 ospedali di base (Giulianova, Sant’Omero, Atri, Sulmona) e di 2 ospedali di area disagiata (Penne e Castel di Sangro).
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