quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Venerdì 22 LUGLIO 2016
Giunta approva consolidamento Atti di Controllo 2015 del Ssr. Utili per 24,9 milioni
Nessuna Azienda ha prodotto disavanzi. Nel 2015, il Ssr registrava 19.624 dipendenti con una diminuzione di 142 unità rispetto al 2014. Gli investimenti totali hanno toccato quota 53.525,8 milioni di cui 35.235,7 in immobili e impianti e 18.290,1 in beni mobili e tecnologie.
La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell’assessore alla Salute Maria Sandra Telesca, ha preso atto del decreto del direttore centrale sul consolidamento degli atti relativi al controllo annuale dell'esercizio 2015 del Servizio sanitario regionale (Ssr) e ha approvato il bilancio consolidato d'esercizio del Ssr 2015, il rendiconto finanziario consolidato del Ssr 2015, la relazione annuale dello stato di attuazione del programma consolidato del Ssr 2015 e il bilancio consuntivo dell'ente per la gestione accentrata dei servizi condivisi (Egas). A darne notizia una nota della Regione in cui si spiega che l’utile accertato è risultato pari a 24 milioni 906 mila e 824 euro, e la Giunta “ne ha disposto la destinazione”.
“La delibera di oggi - spiega Telesca nella nota - rappresenta una sintesi della programmazione sanitaria riferita allo scorso anno che ha riguardato sia le progettualità del Ssr sia quelle delle Aziende, le risorse umane, gli investimenti e il bilancio”. Emerge “chiaramente”, secondo l'assessore, che la situazione contabile complessiva del Servizio sanitario regionale è in “assoluto equilibrio”: “Nessuna Azienda ha prodotto disavanzi e l’utile complessivo è di 24m ilioni 906 mila e 824 euro”.
Secondo i dati forniti dalla Giunta, nel 2015, il Ssr registrava 19.624 dipendenti con una diminuzione di 142 unità rispetto al 2014. Gli investimenti totali hanno toccato quota 53.525,8 milioni di cui 35.235,7 in immobili e impianti e 18.290,1 in beni mobili e tecnologie.
Telesca ha voluto quindi tracciare il quadro di riferimento all’interno del quale si è inserita la programmazione del servizio sanitario per l'anno 2015 “frutto di un profondo cambiamento innescato dall'applicazione della legge regionale di Riforma (n. 17 del 16 ottobre 2014) e dalla revisione dell'assetto organizzativo delle Aziende sanitarie che ha portato a delineare un modello unico di Azienda nel quale sono stati inglobati i livelli organizzativi del dipartimento di prevenzione, del distretto e dell'ospedale”.
La programmazione per il 2015, ha spiegato, “è stata caratterizzata dall’avvio dei nuovi enti del Servizio sanitario regionale e dal completamento dell'assetto istituzionale attraverso la definizione dei nuovi Protocolli d'intesa per disciplinare i rapporti nell'ambito dell'assistenza sanitaria tra Regione e Università. E' stata avviata anche la procedura di adozione dei piani settoriali regionali per la definizione, l'organizzazione e la distribuzione delle strutture e dei servizi sanitari con riferimento a determinate funzioni per assicurare equità di accesso e omogeneità di trattamento a tutta la popolazione”.
Inoltre, spiega la nota della Regione, “è stata rinforzata l'assistenza primaria per privilegiare l'assistenza al di fuori dell'ospedale attraverso l'avvio delle nuove forme organizzative per la medicina generale quali le Aggregazioni funzionali territoriali (Aft), la medicina di gruppo che consentiranno l'attivazione dei Centri di assistenza primaria (Cap), così come sono state rafforzate, le strutture residenziali socio-sanitarie o intermedie al fine di fornire alternative alla gestione del malato prevalentemente in ambiente ospedaliero per la gestione della cronicità e della complessità assistenziale. Da segnalare anche la revisione dei percorsi clinici assistenziali e la progettazione di reti assistenziali allo scopo di dare piena attuazione alla centralità del paziente”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA