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Martedì 19 LUGLIO 2016
Assistenza sanitaria transfrontalieri. Governo approva regolamento per i pagamenti
Le Asl erogheranno le prestazioni assistenziali agli assistiti di altro Stato e invieranno la conseguente fatturazione al Ministero della salute. Quest’ultimo provvederà ad esigere il pagamento dei crediti dovuti ed, inoltre, provvederà al rimborso dei debiti maturati nei confronti degli Stati esteri, mediante risorse stanziate su uno specifico capitolo di spesa del proprio bilancio.
Il Consiglio dei ministri dello scorso 14 luglio, su proposta del Presidente Matteo Renzi e del Ministro della salute Beatrice Lorenzin, ha approvato un regolamento, da adottarsi mediante decreto del Presidente della Repubblica, al fine di delineare le competenze tra Stato e Regioni, in particolare, per quanto riguarda la regolamentazione finanziaria dei flussi debitori e creditori generati dalla mobilità sanitaria internazionale. La misura è in attuazione della legge di Stabilità 2013 sulla assistenza sanitaria dei transfrontalieri (DPR).
“L’intervento regolamentare – si legge nel comunicato di Palazzo Chigi - si rende necessario tenuto conto che l’assistenza sanitaria da e per l’estero genera partite debitorie e creditorie che vengono, da un lato, trattate e regolate tra gli Stati coinvolti in base alle disposizioni comunitarie ed internazionali, dall’altro, implica una necessaria collaborazione amministrativo-contabile tra il Ministero della salute, le Regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano. Tale collaborazione si concretizza in procedure amministrative, nell’ambito delle quali i predetti enti territoriali si occupano, per mezzo delle ASL, della materiale erogazione delle prestazioni assistenziali agli assistiti di altro Stato e della conseguente fatturazione che comunicano al Ministero della salute. Quest’ultimo provvede ad esigere il pagamento dei crediti dovuti ed, inoltre, provvede al rimborso dei debiti maturati nei confronti degli Stati esteri, mediante risorse stanziate su uno specifico capitolo di spesa del proprio bilancio”.
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