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Giovedì 14 LUGLIO 2016
Relazione annuale del Piano Nazionale per la Ricerca dei Residui del Ministero della Salute. 65 i campioni non conformi nel 2015

Sono stati analizzati 41.623 campioni. Di questi 65 campioni sono risultati non conformi.Il gruppo A4 (lattoni dell’acido resorcilico, compreso lo zeranolo) rappresenta la principale causa di non conformità (37%), per un totale di 24 campioni non conformi. A seguire, il gruppo B1 (sostanze antibatteriche, comprese sulfamidici e chinolonici), con 15 campioni non conformi (23 % delle non conformità)

ll Piano Nazionale Residui è predisposto annualmente dal Ministero della salute sulla base delle indicazioni previste dalle norme europee. Vengono monitorate nei prodotti di origine animale le sostanze e i residui che potrebbero costituire un pericolo per la salute pubblica, come le sostanze ad effetto anabolizzante e quelle non autorizzate, i medicinali veterinari e gli agenti contaminanti. Il Piano è frutto della collaborazione delle autorità competenti regionali e locali, dei laboratori nazionali di riferimento e degli istituti zooprofilattici sperimentali.

Nel 2015 è risultato conforme ai parametri di legge il 99.8 % dei campioni analizzati, in accordo con i dati riscontrati in ambito europeo. I campioni che hanno fornito risultati non conformi per la presenza di residui sono stati complessivamente 65 (su un totale di 41.623 campioni), pari allo 0,16 % del totale dei campioni analizzati.

Sono stati analizzati 41.623 campioni: 16.170 per la ricerca di residui di sostanze appartenenti alla categoria A (sostanze ad effetto anabolizzante e sostanze non autorizzate (pari al 38.9 % del totale delle analisi); 25.453 per la ricerca di residui di sostanze appartenenti alla categoria B (medicinali veterinari e agenti contaminanti (pari al 61.1 %). Dei 65 campioni risultati non conformi: 27 sono risultati non conformi per la presenza di residui appartenenti alla categoria A; 38 per il riscontro di residui di sostanze della categoria B.

Nello specifico il gruppo A4 (lattoni dell’acido resorcilico, compreso lo zeranolo) rappresenta la principale causa di non conformità (37%), per un totale di 24 campioni non conformi. A seguire, il gruppo B1 (sostanze antibatteriche, comprese sulfamidici e chinolonici), con 15 campioni non conformi (23 % delle non conformità), il gruppo B2 (altri prodotti medicinali veterinari) con 13 campioni non conformi (20 % delle non conformità), il gruppo B3 (altre sostanze e agenti contaminanti per l’ambiente) con 10 campioni non conformi (15 % delle non conformità) e il gruppo A6 (Sostanze incluse nell’All. IV del reg. (CE) n. 2377/90) con 3 campioni non conformi (5% delle non conformità).

Per il 2015 si registra un aumento delle non conformità per il gruppo A4 (lattoni dell’acido resorcilico, compreso lo zeranolo). La presenza di queste sostanze può essere ascrivibile alla contaminazione dei mangimi di metaboliti della micotossina zearalenone, peraltro confermata nelle analisi di follow-up eseguite a seguito di non conformità.
 
Lorenzo Proia

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