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Giovedì 14 LUGLIO 2016
Rinnovi Acn. Fimp: “Dubbi e difficoltà, ma la trattativa prosegue”. Simpef: “Avanti tra qualche condivisione e divergenze”
Per Chiamenti (Fimp): "Le specificità dell'assistenza pediatrica devono trovare una giusta declinazione in un contesto legislativo che impone regole nuove ma che non possono essere interpretate in modo rigido". Missaglia (Simpef): "Il nodo da sciogliere riguarda le nuove AFT. Siamo ancora distanti dall'idea funzionale che abbiamo proposto. Convergenze invece su massimale di scelta e ruolo giuridico".
Si è svolto ieri il previsto incontro con la Sisac per il rinnovo dell'Acn della Pediatria di Famiglia. L'obiettivo era di verificare l'accoglimento dei criteri proposti nel documento concordato con Fimmg inviato giorni fa al Coordinatore Pomo.
"Il confronto è stato molto serrato ed ha toccato vari aspetti del contratto - ha dichiarato Giampietro Chiamenti Presidente della Fimp - su cui abbiamo verificato idee ed interpretazioni anche diverse che di certo rappresentano un problema da risolvere se effettivamente si vuole far partire la trattativa con prospettive positive. Le specificità dell'assistenza pediatrica devono trovare una giusta declinazione in un contesto legislativo che impone regole nuove ma che non possono essere interpretate in modo rigido. Servirà buonsenso e flessibilità nell'adattare i modelli ai contesti di riferimento."
Le parti si sono date appuntamento prima della pausa estiva per il 26 luglio, quando si cercherà di approfondire il confronto sulle AFT pediatriche, sulle relative funzioni, anche in riferimento alle prestazioni non differibili, su come realizzarle in modo adeguato alle caratteristiche dell'assistenza pediatrica e sugli aspetti legati allo stato giuridico del Pediatra di Famiglia.
Per il presidente Simpef Rinaldo Missaglia, la discussione è stata "ampia e per alcuni versi particolareggiata". In tema di massimale di scelta sì è raggiunto un sostanziale accordo, "peraltro non ancora definito nell'articolato", come ha ricordato Missaglia, che si traduce nel mantenere l'attuale impostazione normativa in merito alla individuazione del massimale: questo dopo un'accesa contrapposizione iniziale sulle modifiche proposte nella bozza Sisac.
Fumata bianca anche sul fronte del ruolo giuridico: "Le parti hanno evidenziato una opportuna possibile convergenza" ha dichiarato il presidente di Simpef. Convergenza che è ancora lontana da intravedersi invece per il modello di AFT che deve figurare nell'articolato. Qui la discussione ha assunto toni anche concitati "e non ha prodotto risultati se non la promessa di valutare da parte Sisac nella prossima riunione programmata per il 26 luglio 2016 una proposta di articolato di parte sindacale".
Simpef ribadisce la posizione di considerare le nuove forme organizzative previste dall'atto di indirizzo rigorosamente funzionali, destinate cioè alla sostanziale condivisione di obiettivi assistenziali programmati in sede distrettuale, "tra i quali anche l'aspetto della continuità assistenziale che riteniamo debba avvenire in un'ottica di integrazione tra i Pediatri di famiglia componenti la AFT e altri servizi-comparti e professionalità che ogni realtà distrettuale saprà individuare per le specifiche esigenze del proprio territorio". "Su questo tema - ha ricordato ancora Missaglia - va dato atto al coordinatore Sisac Vincenzo Pomo di un'apertura ad una condivisione delle soluzioni attuative di quanto enunciato nei principi ex atto di indirizzo manifestata in extremis prima della chiusura dell'incontro".
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