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Giovedì 07 LUGLIO 2016
Orario di lavoro. Commissione Ue chiede chiarimenti all’Italia su Legge Basilicata. “Troppi 12 mesi per applicare nuove norme”

La normativa lucana, che il Governo ha impugnato alla Consulta, prevede un periodo di 12 mesi per il calcolo del lavoro massimo settimanale di 48 ore. Bruxelles ha attivato il sistema Eu Pilot (il passo antecedente all’attivazione della procedura d’infrazione): “Solleva una questione di compatibilità con la direttiva Ue”. LA NOTA DELLA COMMISSIONE

“La definizione per legge di un periodo di riferimento di 12 mesi, come indicati all’articolo 2, lett. A) della leggere regionale della Basilicata, solleva una questione di compatibilità con la direttiva Ue”. Così la commissione europea in risposta alla denuncia presentata dall’avvocato Pierpaolo Volpe in merito alla compatibilità della legislazione e delle prassi italiane e in particolare della legge regionale della Basilicata sugli orari di lavoro del personale sanitario in cui si prevede un periodo di 12 mesi per il calcolo del lavoro massimo settimanale di 48 ore.
 
La norma europea stabilisce che l’orario massimo di lavoro non può superare i 4 mesi e che i 12 mesi sono da interpretarsi come una deroga che può essere messa in atto solo mediante “contratti collettivi o accordi conclusi con le parti sociali”.
 
La questione è stata quindi trasferita dalla Commissione al sistema Eu PilotU-Pilot (il meccanismo di risoluzione dei problemi di implementazione del diritto dell’Unione europea e di scambio di informazioni tra la Commissione e gli Stati membri concepito per la fase antecedente all’apertura formale della procedura di infrazione ex art. 258 TFUE) ed è stata già inviata alle autorità nazionali una richiesta di ulteriori informazioni”.
 
Ricordiamo come il Governo italiano abbia impugnato di fronte alla Consulta la legge lucana.

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