quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Mercoledì 06 LUGLIO 2016
Sicilia. Fortemente insufficiente il numero di fisici medici
Gentile Direttore,
a pochi giorni dalla firma del D.A. 1188/2016, che rappresenta un primo step organizzativo alla luce dei nuovi atti aziendali di recente approvati, si constata, pur riconoscendo lo sforzo assessoriale, il mancato allineamento del numero di servizi di Fisica Sanitaria a quanto previsto dal Decreto Ministeriale 70/2015.
Lo Specialista in Fisica Medica, che opera all’interno delle Strutture di Fisica Sanitaria, è un professionista sanitario che applica le conoscenze e le metodologie della fisica alla medicina; è una risorsa importante ed essenziale per il Servizio Sanitario Nazionale che garantisce efficienza e appropriatezza nell’impiego delle tecnologie, qualità e sicurezza per i pazienti che si sottopongono a esami diagnostici o radioterapia. Lo specialista in Fisica Medica, ad esempio, garantisce alle donne in stato di gravidanza che la dose da radiazioni assorbita nelle pratiche radiologiche non comporti danno per la salute e l’integrità dei nascituri; garantisce, ai pazienti oncologici sottoposti a radioterapia, che gli impianti siano esattamente calibrati, in termini di dose e non solo, e i trattamenti ben ottimizzati al fine di ridurre al minimo i danni ai tessuti sani; inoltre rivolge particolare attenzione alle radiazioni usate sui pazienti pediatrici.
Per i motivi sopra esposti, le strutture di Fisica sanitaria, sono tra quelle ritenute indispensabili dal DM 70/2015. Sono previste dallo stesso in misura di una struttura complessa per un bacino di utenza che va da 600.000 a 1.200.000 abitanti (per intendersi il medesimo bacino della Radioterapia e Medicina nucleare).
A fronte di oltre 5.000.000 di abitanti in Sicilia, il numero di Strutture Complesse di Fisica Sanitaria, oggi presente nella regione, pari a sole due unità, non è allineato da quanto normato dal DM 70/2015 (il range previsto dovrebbe essere da un minimo di 4 ad un massimo di 8). A questo si aggiunge che il numero di Fisici Medici impiegato nelle strutture pubbliche è pari a 45, di cui circa il 35% con contratti a tempo determinato. Questo vuol dire che il numero di fisici per milione (9 per milione), è la metà di quello delle regioni più virtuose d’Italia. Per fare un esempio, in Emilia Romagna, un regione con 4.500.000 di abitanti sono presenti 80 fisici medici (17.8 fisici per milione) e 8 Strutture Complesse di Fisica Sanitaria.
Quindi auspichiamo che il piano sanitario regionale preveda, nei suoi successivi step applicativi, la riorganizzazione della Fisica sanitaria, riallineandola come numero di strutture e personale ai migliori standard italiani, per garantire un miglioramento dell’appropriatezza, qualità e sicurezza, nell’uso diagnostico e terapeutico delle radiazioni, di cui si gioverebbero tutti i pazienti siciliani.
Vincenzo Salamone
Coordinatore Regionale Sicilia Associazione Italiana di Fisica Medica (AIFM)
© RIPRODUZIONE RISERVATA