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Martedì 28 GIUGNO 2016
Campania. Sivemp all'attacco: si avvicina lo stato di agitazione dei veterinari

Diverse le questioni sul banco degli imputati: "il mancato rinnovo di una parte delle ore oggetto di convenzione dei Professionisti in servizio a Caserta e Salerno, la mancata esecutività di una delibera che a Benevento avrebbe dovuto già da tempo mettere in servizio 20 professionisti per l'espletamento dei Piani di Profilassi Obbligatorie e la mancata apertura del tavolo regionale per l'accordo integrativo regionale".

"Non si assicureranno i controlli ufficiali e le relative certificazioni sanitarie di allevamento ufficialmente indenni per brucellosi e tubercolosi a più di 100 mila capi bovini e bufalini" Il Sivemp sindacato maggiormente rappresentativo a livello nazionale dei Medici Veterinari Pubblici (confederato Fespa) all’attacco contro le Asl Campane di Caserta, Salerno e Benevento.

Diverse le questioni sul banco degli imputati: "il mancato rinnovo di una parte delle ore oggetto di convenzione dei Professionisti in servizio a Caserta e Salerno, la mancata esecutività di una delibera che a Benevento avrebbe dovuto già da tempo mettere in servizio 20 professionisti per l'espletamento dei Piani di Profilassi Obbligatorie ed in ultimo - non certo per importanza - la mancata apertura del tavolo regionale per l'accordo integrativo regionale".

A comunicarlo è il Coordinatore regionale, nonché nazionale del Sivemp per la specialistica e la convenzionata, Marcello Di Franco, che in una nota in cui motiva la decisione dei medici. Diversi sono i temi che ai Veterinari campani non vanno giù.  In primis il ripetersi della querelle che le Asl di Caserta e Salerno come di consuetudine pongono in essere allo scadere - ogni 6 mesi - di una parte delle ore oggetto di convenzione impedendo la continuità del servizio sanitario veterinario. In secondo luogo l'Asl di Benevento pubblica turni per 16 ore a tempo determinato, chiedendo ed ottenendo per iscritto la disponibilità di 20 professionisti che già da tempo avrebbero dovuto essere in servizio per poi congelare immediatamente il tutto e - inspiegabilmente - ripartire con la pubblicazione di un nuovi turni provvisori da assegnare per un solo mese.

E ancora: la Regione Campania - così come da norma - avrebbe dovuto entro il 17 giugno 2016 (entro e non oltre sei mesi dall'entrata in vigore del nuovo Accordo collettivo nazionale) aprire il tavolo di concertazione per l'Accordo Integrativo, tavolo questo di fondamentale importanza per i Medici veterinari in quanto avrebbe permesso loro di recuperare il "gap subìto" ascrivibile ad una vera e propria sperequazione venutasi a creare in Sisac durante l'approvazione dell'Acn ultimo e che alcune AASSLL già starebbero attuando in contrasto con inderogabili principi costituzionali come quello dell'uguaglianza.

“Il Sivemp – spiega la nota - ha, sempre, nelle sedi di confronto sindacale e pubblicamente, dichiarato la assoluta non condivisione di tali scelte aziendali ritenendole una violazione dei contenuti dell’accordo collettivo nazionale vigente, nonché una grave incapacità delle Aziende nella programmazione di quelle che sono attività ordinarie e, di conseguenza, nella gestione della spesa. Basti pensare - dice Marcello Di Franco - che il ricorso reiterato al cosiddetto "plus orario" per attività ordinarie, tra l'altro rientranti nei Lea, causa un aggravio di spesa per le casse dell'ente superiori al 20%. Se non è - mala gestione - questa!?” Queste le ragioni per cui il SIvemp sta per dichiarare "lo stato di agitazione dei Medici Veterinari Specialisti della Regione Campania e, trascorsi i termini previsti dalla legge per le procedure di raffreddamento e conciliazione, metterà in atto ogni legittima forma di tutela e di protesta fino ad individuare e comunicare le date e le modalità di eventuali scioperi”.
 

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