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Mercoledì 22 GIUGNO 2016
Piemonte. Citta della Salute cerca medici per Guardie interdivisionali notturne. Ma l’Omceo dice no ai neolaureati
“Per quanto professionalmente preparati, non possono avere maturato la necessaria competenza ed esperienza per affrontare situazioni di emergenza”. Chiesto il ritiro immediato del bando e una sua revisione, anche in merito all’“inadeguato” compenso previsto, pari a 140 euro omnicomprensivo lordo per ogni turno di guardia.
"È inaccettabile che venga trascurato il profilo di sicurezza per il paziente e quello di responsabilità per il medico, a seguito di questo tipo di reclutamento”. Ad affermarlo, in merito all’avviso pubblico per il conferimento di incarichi di “Guardie interdivisionali notturne” alla Città della Salute, è l’Ordine dei medici di Torino, che “chiede il ritiro immediato” del bando e una sua “revisione”.
“Condividiamo le molte segnalazioni critiche di Colleghi per la scelta dell’Azienda di affidare le guardie interdivisionali notturne a medici, verosimilmente neolaureati e senza specializzazione, che, per quanto professionalmente preparati, non possono avere maturato la necessaria competenza ed esperienza per affrontare situazioni di emergenza. Anche il compenso per questa attività è ritenuto inadeguato, considerato quello riconosciuto dal Ssn per i medici della continuità assistenziale che risulta di oltre due volte superiore”, spiega l’Ordine. Che con una lettera al Direttore generale della Città della Salute, a quello della Sanità regionale e all’Assessore alla Salute ha sollecitato il riesame del bando per risolvere le criticità.
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