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Giovedì 16 GIUGNO 2016
Calabria. Edilizia sanitaria, Regione illustra piano al ministero della Salute
La Calabria può contare su poco più di 24 milioni di euro. Saranno usate per il potenziamento tecnologico, per il Pronto Soccorso di Crotone, per gli arredi del Centro protesi di Lamezia e per il potenziamento della rete delle emergenze-urgenze. “Il Ministero ha fortemente condiviso l’impostazione della Regione”, riferisce una nota della Giunta.
La rimodulazione delle economie rinvenienti dall’ex art. 20 Legge 67/88 prima fase al centro del confronto tenuto ieri nella sede del Ministero della Salute tra il delegato alla sanità per la Calabria, Franco Pacenza, il Dirigente generale del Dipartimento “Tutela della salute” e del settore “Edilizia sanitaria” della Calabria, Riccardo Fatarella e da Franco Dattola, e dal presidente del Nucleo di Valutazione degli investimenti sanitari del Ministero della Salute Marco Spizzichini.
La Regione Calabria, “a seguito di un lavoro meticoloso, durato mesi, in stretta collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti”, ha ricostruito le economie prodottosi negli anni e riguardante il primo triennio di investimenti, programmati nella seconda metà degli anni novanta. “Dalla ricognizione fattasi ne è scaturito un residuo pari a poco più di 24 milioni di euro, di cui 4,5 milioni di euro a carico della Regione per attività svolte negli anni in eccedenze rispetto alle somme originariamente impegnate”, spiega la Regione in una nota.
La riunione di ieri è dunque servita alla Regione per esporre al Ministero della Salute le linee strategiche su cui intende rimodulare tali risorse, che sono: potenziamento delle dotazioni tecnologiche dei servizi territoriali e ospedalieri; intervento stralcio sul Pronto Soccorso per il presidio ospedaliero di Crotone; acquisto degli arredi del Centro protesi di Lamezia, il potenziamento della rete delle emergenze-urgenze.
“Il rappresentante del Ministero ha fortemente condiviso l’impostazione della Regione che punta a colmare, sia pure parzialmente, una sofferenza antica che è rappresentata dalle disponibilità tecnologiche nel sistema sanitario calabrese”, riferisce la Regione Calabria nella nota, in cui si annuncia che nei prossimi giorni la Regione trasmetterà formalmente al Ministero della Salute, al Ministero dell’Economia e delle Finanze la proposta di rimodulazione con la specifica degli obiettivi condivisi supportati dalla ricognizione economica effettuata con Cassa Depositi e Prestiti.
“E’ questo un buon esempio di lavoro interistituzionale condiviso e fecondo che, per il lavoro svolto dalla Regione, ci permette di attivare risorse da troppi anni né censite né tanto meno impegnate e che consentono in tempi brevi di rafforzare le dotazioni tecnologiche della sanità calabrese e di rispondere a necessità vere, quali il PS di Crotone e il Centro Protesi di Lamezia, la PET e l’Acceleratore Lineare presso l’Annunziata di Cosenza, la ristrutturazione e il potenziamento tecnologico degli ospedali di zone svantaggiate”, ha commentato il presidente della Calabria, Mario Oliverio. Che ha aggiunto: “Tutto ciò anche in continuità con gli obiettivi previsti, sempre in materia di edilizia sanitaria dall’APQ del 2007 e dal Patto per la Calabria, sottoscritto il trenta aprile scorso con il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Attivare con determinazione, come stiamo facendo in questi mesi, tutte le possibilità di investimenti in sanità è la prima leva per costruire un efficiente sistema sanitario”.
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