quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 09 GIUGNO 2016
Gravidanza e farmaci. Molte donne sovrastimano il rischio

Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Pharmacy, sarebbero molte le donne che, durante la gravidanza per la paura di danneggiare il feto, non si curano mettendo così a rischio anche la propria salute.

(Reuters Health) - Ancora troppe donne evitano di prendere medicinali durante la gravidanza, convinte che possano danneggiare il feto. È quanto hanno evidenziato alcuni ricercatori inglesi, guidati da Michael Twigg, ricercatore all'University of East Anglia, in uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Pharmacy.
 
Twigg e colleghi hanno preso in considerazione 1.120 donne coinvolte in un'indagine online condotta in Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord, chiedendo loro se pensavano che i farmaci assunti in gravidanza fossero pericolosi per il feto. Circa il 40% delle donne coinvolte era incinta, mentre le restanti avevano dato alla luce un bambino entro l'anno precedente. Il 17% delle intervistate aveva segnalato problemi cronici, principalmente asma, allergie, depressione, ansia e problemi alla tiroide.In totale, il 76% delle donne ha dichiarato di aver preso medicine per curare almeno uno degli otto più frequenti disturbi della gravidanza, compresi nausea, bruciore di stomaco, stitichezza, raffreddore, infezione del tratto urinario, dolore pelvico, mal di testa o problemi di sonno. Ma per altri problemi, molte donne hanno deciso di non assumere medicinali, anche quando i farmaci non sarebbero stati pericolosi.
 
“Molte donne evitano di prendere medicine perché hanno paura che danneggino il feto – ha dichiarato Twigg - ma noi non vogliamo che le donne soffrano inutilmente di problemi che possono essere facilmente trattati”, ha aggiunto.I farmaci contro la nausea sono un esempio di come le donne soffrano inutilmente, lasciando che piccoli problemi possano diventare più importanti, ha dichiarato Angela Lupattelli, coautore dello studio e ricercatrice all'University of Oslo, in Norvegia. “Nausea e vomito possono essere devastanti per la donna, che non deve disidratarsi a causa della gravidanza”, ha sottolineato la ricercatrice.
 
Per quanto riguarda i disturbi del sonno, il 67% delle donne ha riportato problemi, ma solo l'1% ha assunto farmaci, anche se ci sono dei medicinali da banco considerati sicuri. Quasi il 55% delle donne, inoltre, ha dichiarato di aver sofferto di stipsi, ma solo il 19% ha assunto farmaci e anche in questo caso ci sono diversi medicinali che non sono rischiosi.Ancora più allarmante è stato il dato sulle infezioni del tratto urinario: solo il 65% delle donne che ne ha sofferto ha preso medicinali, un dato preoccupante, visto che le infezioni possono raggiungere i reni, risultando così pericolose sia per la madre che per il feto. Secondo Marleen van Gelder del Radboud University Medical Center, in Olanda, che non era coinvolta nello studio, “un problema è dovuto al fatto che le donne in gravidanza non sono incluse negli studi clinici”.
 
Ma la sicurezza dipende anche dal trimestre in cui si assume il farmaco, e i rischi o i benefici del trattamento possono dipendere dal grado di severità dei sintomi e da altri aspetti, ha aggiunto l'esperta olandese. Le donne, comunque, dovrebbero rivolgersi al medico per chiarire ogni dubbio su eventuali rischi legati ai farmaci assunti in gravidanza, ha precisato Twigg.
 
Fonte: Int J Clin Pharm 2016
 
Lisa Rapaport
 
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

© RIPRODUZIONE RISERVATA