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Giovedì 09 GIUGNO 2016
Basilicata. Sanità privata, Pittella: “Siamo nella fase cruciale di una svolta”

Il presidente della Regione ha incontrato le associazioni della sanità privata. Per Pittella occorre “operare per dare respiro al sistema e ottimizzare le prestazioni, sia del pubblico che del privato, per dare risposte più efficaci ai bisogni di salute dei cittadini”.

Al lavoro per “trovare un punto di equilibrio tra l’elemento della storicità, rappresentato dalle strutture consolidate sul territorio, con quelli dell’innovazione e della territorialità per garantire maggiore competitività e qualità delle prestazioni alle aziende della sanità privata”. E’ quanto si legge in una nota della Regione Basilicata diffusa a termine dell’incontro svolto a Potenza tra il presidente della Regione, Marcello Pittella, l'assessore regionale alla Salute, Flavia Franconi, e i rappresentanti delle associazioni di categoria della sanità privata lucana.

Nell’incontro, spiega la nota, “è emersa, inoltre, la necessità trovare un punto di convergenza tra le diverse posizioni che le associazioni esprimono”. Gli uffici regionali lavoreranno dunque per arrivare “a una soluzione che, con gradualità, faccia sintesi tra le ipotesi prospettate per tenere insieme l’intero sistema”.

Dal presidente Pittella “soddisfazione” per l’apertura del dialogo e del confronto con le associazioni private. “Siamo nella fase cruciale di una svolta”,. ha detto. “Dobbiamo capire come operare per dare respiro al sistema e ottimizzare le prestazioni, sia del pubblico che del privato, per dare risposte più efficaci ai bisogni di salute dei cittadini”.

Antonio Flovilla, a nome di Anisap Basilicata, si è detto soddisfatto perché “il Presidente Pittella ha assunto il tema come prioritario e come impegno personale”, ma ha precisato che “il nostro è un atteggiamento di cauto ottimismo in quanto nel merito verificheremo le decisioni che si assumeranno nello specifico per la modifica delle tariffe per i laboratori di analisi che abbiamo riproposto tra le priorità da affrontare. Dunque un’apertura di credito che richiede comunque una serie di condizioni necessarie a determinare le condizioni di reale remunerazione per i laboratori”.

Flovilla ha ribadito i problemi tuttora aperti quali “il mancato rispetto della tempistica che la stessa regione si è data per le tariffe relative agli anni 2015 e 2016; i contratti scaduti al 31/03/2016; gli indirizzi e criteri applicativi ai Direttori Generali relativamente alla definizione dei tetti di spesa; la rete dei laboratori di analisi e schema di contratto di rete; la vicenda dei pazienti extra-regione. Sono solo alcuni dei punti che – ha aggiunto Flovilla - richiedono decisioni urgenti e che in tutti i titolari di strutture sanitarie ed addetti destano preoccupazione per il futuro”.

Anche l’auspicio dei rappresentanti di Sanità Futura Michele Cataldi e Giuseppe De Marzio è che “alle parole del Presidente Pittella seguano soluzioni rapide e definitive. Sui tetti di spesa la posizione di Sanità Futura è quanto di più lontana dal concetto di lobby e si traduce nella richiesta di non assegnazione di tetto alle strutture sanitarie private accreditate perché le risorse pubbliche appartengono alle prestazioni da erogare ai pazienti”.

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