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Giovedì 09 GIUGNO 2016
Al San Camillo di Roma primo trapianto combinato di cuore e rene in un paziente adulto

L'intervento realizzato per la prima volta nel Lazio eseguito dalla cardiochirurgia e dal centro regionale trapianti di cuore, confermano l'eccellenza della struttura. Il Dg D’Urso: “Dalla Regione finanziamenti che riconoscono il carattere di eccellenza della struttura e il suo impegno costante".

Eseguito, per la prima volta nel Lazio, nella notte tra martedì 7 e mercoledì 8 giugno, un trapianto combinato di cuore e rene.

“Il trapianto di cuore – informa una nota dell’azienda - è stato eseguito con successo da Francesco Musumeci, Direttore della Cardiochirurgia e del Centro Regionale Trapianti di Cuore dell’Ospedale S. Camillo e dalla sua equipe, ed il trapianto di rene da Massimo Iappelli, responsabile del programma trapianti di rene della stessa Azienda”.

La paziente, una ragazza etiope di 25 anni in Italia da Settembre 2010, ospite presso una famiglia italiana. Dal 2013 era in lista d’attesa per trapianto cuore e rene per una grave insufficienza renale che la costringeva a dialisi dal 2006 e per una cardiomiopatia dilatativa in fase avanzata con grave compromissione della funzione contrattile del cuore.

“La lunga attesa per il doppio trapianto – spiega l’azienda - è stata dovuta alla difficoltà di trovare un donatore compatibile a causa delle piccole dimensioni della ragazza (solamente 40 Kg) e per la presenza di un assetto immunologico complesso che la poneva a rischio di rigetto acuto di entrambi gli organi trapiantati se non si fosse trovato un donatore compatibile”.

La scorsa notte la chiamata del centro regionale trapianti diretto da Maurizio Valeri che comunicava la possibilità di un potenziale donatore per la giovane paziente.

“Questo intervento, primo nella Regione Lazio per un paziente adulto, è un importante e significativo riconoscimento dell’impegno, dell’organizzazione e dell’alto livello professionale raggiunto da tutto il team (Chirurghi, Cardiologi, Anestesisti, Psicologi, Infermieri, Fisioterapisti, Tecnici, Amministrativi) coinvolto nel programma di trapianto di cuore e di assistenza ventricolare meccanica e di rene, e dalla stretta collaborazione tra loro ed il Centro regionale trapianti che trovano tutti collocazione presso l’Azienda S. Camillo”, commenta il direttore generale Antonio D’Urso. "La Regione Lazio – aggiunge il Dg - ha stanziato un importante finanziamento per il potenziamento dell’attività di trapianto di cuore e di impianto di cuori artificiali presso l’azienda S. Camillo, riconoscendo il carattere di eccellenza della struttura e il suo impegno costante per il raggiungimento di livelli sempre più elevati".

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