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Martedì 07 GIUGNO 2016
Abruzzo. Letti in corridoio, allarme all’Uo Geriatria Sud Po Pescara

La segreteria provinciale del Nursind denuncia una media di 6 letti in corridoi, con picchi che arrivano a 12-14. “Una situazione disumana ed inaccettabile”, oltre che "rischiosa". E che rischia di aggravarsi ulterioremente con l’arrivo dell'estate, anche a causa dell’“insufficiente numero di operatori”.

E’ allarme letti in corridoio nel reparto di Geriatria Sud del PO di Pescara, dove “si continua a ricoverare pazienti senza la disponibilità di posti letto alloggiandoli lungo il corridoio con una media di 6 pazienti e con picchi che arrivano a 12-14 pazienti , una situazione disumana ed inaccettabile” e “aggravata dal fatto che sono pazienti affetti da multi patologie”. A lanciare l’allarme è il segretario provinciale del NurSind Pescara, Antonio Argentini, che evidenzia come il ricovero in corridoi rappresenti un rischio per i pazienti a causa della mancanza di prese per ossigenoterapia, di prese per la corrente e del campanello per chiamare gli operatori in caso di bisogno di aiuto. Non solo. La disposizione dei letti in corridoi, spiega Argentini, ostruisce il passaggio rendendo “impossibile l’evacuazione in caso di incendi”. E “si fa presente l’alto Rischio di incendi dovuti a prese di corrente volanti e bombole di Ossigeno terapia”. Inoltre “è impossibile assicurare la privacy” ai pazienti, ma in queste condizioni anche la somministrazione “non avviene in sicurezza”.

Una situazione che mette a dura prova il personale infermieristico e le Oss del reparto che, denuncia Argentini, “pur operando con la massima diligenza e professionalità è impossibilitato ad assicurare un’assistenza efficace ed efficiente, sia per motivi logistici e sia per l’insufficiente numero di operatori”. Secondo i numeri forniti dal sindacato, nel reparto, il 6 giugno scorso, alla ore 19.00, erano presenti 2 infermieri e 2 OSS in turno.

Nel dettaglio, spiega il Sindacato, l’UO di Geriatria è composto da 46 posti letto complessivi a cui si aggiuntono 2 posti letto DH divisi in:
-    ala nord 30 posti letto con 14 infermieri (4 lavoratori che usufruiscono della legge 104, 3 sono esonerati dal lavoro notturno, 4 part-time , 3 prescritti );
-    ala sud 16 posti letto con 14 infermieri ( 2 part –time e 1 infermiera lavora solo nel turno di mattina; + 2 posti letto DH);
Il personale OSS complessivo ammonta a 15 unità (che prestano servizio anche in altri reparti) 3 usufruiscono della legge 104 + 1 OSS in allattamento con orario ridotto. C’è poi una coordinatrice dei 2 blocchi, nord e sud.

“La situazione di stress di lavoro correlato a cui sono sottoposti gli operatori sono inaccettabili ed insostenibili”, spiega il segretario provinciale del NurSind. “I ricoveri – prosegue - vengono fatti dal Pronto Soccorso indipendentemente dai posti letto disponibili e non sempre ai parenti viene comunicato la sistemazione in corridoio del reparto”.

A preoccupare è anche l’arrivo dell’estate, periodo in cui si registra un picco di ricoveri, soprattutto tra gli anziani. Per questo, “con l’estate alle porte, sia per far fronte alla carenza di personale e sia per assicurare al personale le ferie estive per il recupero psicofisico”, il NurSing chiede, “a tutela dei degenti e degli operatori, la risoluzione delle problematiche esposte con il blocco dei ricoveri nei corridoi dell’U.O, con il trasferimento contestuale dei pazienti eventualmente ricoverati in sovrannumero presso altre strutture ospedaliere”, e “la ricognizione promessa del personale fuoriposto e ricollocazione”, ma anche “il potenziamento dell’assistenza territoriale per ridurre i ricoveri a nostro avviso e la cosa più importante”.

Questo “in attesa dell’assunzione di personale infermieristico e OSS” che direttore generale della Asl, Antonio Mancini, “ha deliberato anche se secondo noi insufficiente, ma bisogna riconoscere il suo impegno considerato che la Regione che chiede di tagliare le spese per il personale”.

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