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Martedì 07 GIUGNO 2016
Abruzzo. Pubblicata la cronistoria della disciplina medica Nefrologia e Dialisi nella Regione

Il volume curato Antonio Ciofani, primario nefrologo all'Ospedale Spirito Santo di Pescara e da Giorgio Splendiani, professore emerito dell'Università di Roma Tor Vergata ripercorre la nascita e lo sviluppo della disciplina partendo dal 1969, anno di inizio dell'attività nefrodialitica negli Ospedali dell'Aquila e di Pescara. IL VOLUME

E' stata pubblicata la cronistoria della disciplina medica Nefrologia e Dialisi nella regione Abruzzo, curata da Antonio Ciofani, primario nefrologo all'Ospedale Spirito Santo di Pescara e da Giorgio Splendiani, professore emerito dell'Università di Roma Tor Vergata.
 
Il volumetto, dopo cenni storici sulla Nefrologia, le cui tracce risalgono al Papiro di Ebers (Egitto) scritto nel 1552 a.c., in cui si descriveva "l'eccesso di urine" nel diabete, ripercorre la nascita e lo sviluppo della disciplina partendo dal 1969, anno di inizio dell'attività nefrodialitica negli Ospedali dell'Aquila e di Pescara.
 
Nella parte iniziale viene però ricordata la prima dialisi in Italia su paziente cronico, eseguita presso il Policlinico Umberto I° di Roma dallo staff dell'abruzzese doc Carlo Umberto Casciani nel novembre del 1961 ed il cui cinquantenario è stato celebrato a Pescara nel corso di un evento nazionale ad hoc organizzato dal dr. Antonio Ciofani nel novembre 2011. A tale evento ha presenziato l'allora ministro della Salute Renato Balduzzi, alla sua prima "uscita" a una settimana dall'insediamento del governo Monti; primo e ad oggi unico evento nefrologico con presenza del ministro della Salute.
 
Ed è dell'on. Balduzzi, oggi componente del Consiglio Superiore della Magistratura e dell'avv. Giuseppe Vanacore, presidente nazionale dell'ANED-Associazione Nazionale Emidializzati, la presentazione della pubblicazione.
    
Nel libro viene anche ricordato che il prof. Casciani operava nella 2° Clinica Chirurgica del Policlinico Umberto 1° di Roma, diretta dal prof. Paride Stefanini, dove pochi anni dopo, nel 1966, fu eseguito il primo trapianto di rene in Italia, utilizzando un organo prelevato all'Ospedale dell'Aquila.
    
Dunque un asse virtuoso Abruzzo-Roma, antesignano dei pilastri fondanti della terapia sostitutiva artificiale (emodialisi) e naturale (trapianto) dell'insufficienza renale in Italia.  

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