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Venerdì 03 GIUGNO 2016
Calabria. Avviata la riorganizzazione del Dipartimento Salute. Gianclaudio Festa nuovo coordinatore dell’Avvocatura regionale

La riorganizzazione a seguito delle tensioni create dal ricorso al Tar contro il decreto del commissario Scura sul riordino ospedaliero. Oliverio: “È l'inizio di una sfida vera per ricostruire la Regione. Saranno premiate ed esaltate le competenze e le intelligenze, mentre saranno combattute incrostazioni e sacche di improduttività". Intanto il Tar rinvia ogni decisione a settembre, su richiesta dei commissari che avrebbero annunciato una revisione del Decreto.

La Giunta, riunita in seduta straordinaria, ha dato il via alla riorganizzazione del Dipartimento Tutela della salute annunciata negli scorsi giorni a seguito delle tensioni create dal ricorso contro il decreto del commissario Massimo Scura sul riordino ospedaliero. Una riorganizzazione che, spiega la Giunta in una nota, “anticipa quella più generale di tutti gli Uffici regionali”.

Il Dipartimento regionale "Tutela della salute", spiega ancora la Giunta, “viene, di fatto, completamente ristrutturato. Con l'unificazione della dirigenza, il Dipartimento "Tutela della salute" è composto da tredici settori e tutti non coincidenti con la precedente organizzazione. Si accorpano e si scorporano competenze; si dà una nuova organicità e funzionalità. Tranne la responsabilità del settore che si occupa del bilancio sanitario, tutte le funzioni dirigenziali sono state o saranno riassegnate, nel principio della riorganizzazione dirigenziale, talune già operative, altre in fase di assegnazione, conseguenti alla riorganizzazione generale di tutti i Dipartimenti”.

Per il presidente della Giunta, Mario Oliverio, “è l'inizio di una sfida vera per ricostruire la Regione. Saranno premiate ed esaltate le competenze e le intelligenze, mentre saranno combattute incrostazioni e sacche di improduttività".

Sempre come annunciato negli scorsi giorni, Oliverio, con proprio Decreto, ha provveduto anche alla nomina, “in via provvisoria e fino alla nomina del titolare”, di un nuovo coordinatore reggente dell'Avvocatura regionale dopo la rimozione dell’ex, sempre a seguito delle tensioni legate al ricorso contro il decreto Scura. Il coordinatore provvisorio è Gianclaudio Festa, avvocato dipendente della Regione.

Quanto al ricorso, dopo gli annunci, la Regione è passata ai fatti e ha comunicato che alla Camera di Consiglio del 31 maggio scorso, fissata davanti al Tar Calabria per la decisione sulla sospensione dell'efficacia del Decreto n. 30 del Commissari Scura ed Urbani, ha provveduto ad effettuare la costituzione in giudizio nei ricorsi proposti dai Comuni di Acri, Mormanno e Cetraro. “Nella costituzione – spiega la Giunta in una nota -, la Regione ha aderito all'impugnazione proposta dai Comuni ed ha chiesto che il Tar annulli il citato Decreto n. 30 dei Commissari. Come già comunicato nei giorni scorsi, la precedente costituzione era frutto di un maldestro tentativo di voler ribaltare la chiara e manifesta volontà del governo regionale. Fatto, questo, già rappresentato anche all'autorità giudiziaria”. Nell'udienza di martedì scorso, la Regione si è costituita anche nelle cause proposte avverso lo stesso Decreto, da parte dei Comuni di Tropea, Vibo Valentia, Corigliano e San Giovanni in Fiore, sempre aderendo alle posizioni dei Comuni avverso il Decreto. “Il Tribunale Amministrativo – spiega la Giunta - ha rinviato ogni decisione all'udienza del prossimo 28 settembre, su richiesta della difesa dei Commissari, motivata con l'intendimento di procedere ad una revisione del Decreto n. 30 sul riordino della rete ospedaliera”.

"La nostra valutazione negativa sui contenuti del Decreto commissariale n. 30, come abbiamo più volte ribadito, scaturisce – ha detto il Presidente della Regione Oliverio - dalla assoluta inadeguatezza dello stesso decreto rispetto alla necessità di costruire una efficiente e qualificata rete ospedaliera. In questi mesi siamo stati protagonisti, assieme ai territori calabresi, di una iniziativa volta a cambiare radicalmente i contenuti del Dca 30. Solo chi è distratto o in malafede non si è accorto delle nostre chiare e forti posizioni. A distanza di mesi, segnati da polemiche infondate, prendo atto che la stessa struttura commissariale ha annunciato, questa mattina davanti al TAR, attraverso i suoi rappresentati legali, che quel decreto va cambiato. Ora è necessario aprire un confronto di merito, affinchè la riscrittura del Dca 30 corrisponda ai reali bisogni della Calabria e dei suoi territori che hanno diritto a costruire una rete ospedaliera qualificata, rispettosa delle norme e, perciò stesso, frutto del protagonismo degli operatori sanitari, dei cittadini e delle istituzioni locali".

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