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Mercoledì 11 MAGGIO 2011
Pediatria: al via le nuove raccomandazioni globali

Al primo congresso internazionale sulle Cure Pediatriche Primarie la Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp) ha presentato “A new pediatrics. Now”, il progetto di monitoraggio internazionale per la definizione di nuove raccomandazioni delle cure pediatriche primarie a livello globale. Obiettivo fondamentale: garantire ovunque la presenza di cure primarie in pediatria.

A Tel Aviv, dove si sta svolgendo il primo congresso internazionale sulle Cure Pediatriche Primarie, la Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp) è protagonista grazie alla presentazione di “A new pediatrics. Now”, il progetto di monitoraggio internazionale per la definizione di nuove raccomandazioni delle cure pediatriche primarie a livello globale. Il testo finale sarà presentato in autunno 2012 al Commissario Europeo della Salute e dei Diritti del Consumatore, John Dalli e al Direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO), Margaret Chan.
 
Il progetto “A new pediatrics. Now” si pone come obiettivo “il confronto – riferisce una nota della federazione dei pediatri – tra diversi sistemi di cure primarie in pediatria, stabilendo un nuovo modello che si adatti alla società in cambiamento e al nuovo concetto di famiglia che si è ormai profilato”.
L’analisi comparativa di cure pediatriche primarie tra Paesi (tra cui Israele, Italia, Spagna, Stati Uniti e Inghilterra) si concluderà a maggio 2012. In base alle informazioni raccolte, gli specialisti saranno poi impegnati nella stesura delle nuove Raccomandazioni, che saranno presentate a Bruxelles nell’autunno 2012, al Commissario Europeo della Salute e dei Diritti del Consumatore, John Dalli e al Direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO), Margaret Chan.
 
Obiettivi
Garantire ovunque la presenza di cure primarie in pediatria. Questo uno degli dichiarati dal progetto anche alla luce degli studi che ne dimostrano il rapporto costo/efficacia positivo. 
Inoltre, i pediatri sostengono con fermezza il riferimento all’età pediatrica come riguardante l’età compresa tra 0 e 18 anni, in linea con quanto stabilito dalla Convenzione sui diritti del fanciullo, siglata a New York il 20 novembre 1989.
 
 “Oggi il pediatra affronta un contesto enormemente modificato rispetto al passato, – spiega Giuseppe Mele, presidente Fimp – perché il concetto stesso di famiglia è mutato, insieme a quello di società. I bambini di genitori divorziati sono sempre più numerosi e sono in sensibile aumento anche i figli di extracomunitari. Solamente in Italia la presenza di under 18 non italiani è quantificata in circa 500.000 unità. Sono sempre più numerose le adozioni e gli affidi internazionali, mentre stiamo verificando l’aumento sensibile di figli di coppie omosessuali. È insomma una nuova famiglia quella per la quale e nella quale ci troviamo ad operare. Noi pediatri, di questo, siamo consapevoli.”
 
Nel corso del congresso, fortemente  voluto dalla Fimp, si è parlato anche di gestione della spesa farmacologica in ambito di cure primarie. Da questo punto di vista pediatri e Mmg hanno “l’obiettivo – ha spiegato ancora Mele –di sviluppare un modello nuovo di approccio farmacologico che consenta di stimare, nello specifico, l’effettivo risparmio in spesa farmaceutica derivante da un corretto utilizzo dei farmaci generici, secondo una logica di appropriatezza terapeutica e sanitaria, identificando tale risparmio sia nel breve termine, come minor costo farmaceutico, che nel medio-lungo termine.”

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