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Giovedì 12 MAGGIO 2016
Puglia. Appalti truccati all’Asl di Brindisi. Cassazione accoglie il ricorso della Regione: a giudizio imputati prosciolti dal Gup

A comunicarlo una nota dell’Avvocatura Regionale. Nella vicenda sono imputati 51, tra cui funzionari e dirigenti Asl. A tornare a giudizio saranno i vertici delle società coinvolte e i funzionari istruttori dell'Asl e i componenti della commissione di gara prosciolti dal Gup in relazione a due gare bandite del valore di circa 6 milioni di euro.

"La Cassazione, in accoglimento del ricorso della Regione Puglia, eccezionalmente proposto ex art. 428 c.p.p. anche ai fini penali e non solo per gli interessi civili, ha disposto un nuovo giudizio a carico di tutti gli imputati in precedenza prosciolti dal G.U.P.” nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti truccati nella Asl di Brindisi. A comunicarlo una nota dell’Avvocatura Regionale della Puglia.
 
Nel dettaglio, la nota spiega che "con riferimento ad un giudizio stralcio del più ampio procedimento penale pendente nei confronti di numerosi imputati (51), tra cui funzionari e dirigenti ASL (cui la Procura contesta a vario titolo di aver pilotato decine di altre gare pubbliche bandite dalla ASL di Brindisi) la V Sezione penale della Corte di Cassazione, in data 11.5.2016, ha accolto il ricorso promosso dal Presidente Michele Emiliano, per la parte civile Regione Puglia, con il patrocinio dell’avv. Francesco Marzullo, nonché il ricorso della Procura di Brindisi, contro la sentenza di non luogo a procedere emessa dal G.U.P. di Brindisi che aveva assolto i vertici delle società coinvolte, nonché i funzionari istruttori dell'ASL di Brindisi e i componenti della commissione di gara, dai reati di falso ideologico, frode in pubbliche forniture, abuso di ufficio e turbativa, in relazione a due gare bandite dall'ASL di Brindisi del valore di circa 6 milioni di euro”.

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