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Giovedì 21 APRILE 2016
Lazio. Su assunzioni e graduatorie due pesi e due misure?
Gentile Direttore,
riguardo al comunicato congiunto Cisl Fp e UIL Fpl del 20/4/2016 di Roberto Chierchia e Sandro Bernardini è quantomeno sorprendente che Organizzazioni Sindacali che conoscono nei dettagli l'annoso problema del blocco del turnover nella sanità del lazio, a proposito delle ultime deroghe per assunzione di personale medico ed infermieristico concesse dalla Regione Lazio scrivano,tra l'altro: "... In pratica si rischia di andare a ricoprire posti in dotazione organica con del personale neoassunto in danno di professionisti che ormai anche da oltre dieci anni operano nel SSR del Lazio..."
Mi permetto di sottolineare che quello che le Organizzazioni Sindacali scriventi considerano un rischio (cioé ricoprire posti in organico con personale assunto da graduatorie di concorso pubblico vigenti e valide) è quanto previsto dalla normativa italiana in vigore che, per il reclutamento nella pubblica amministrazione, prevede la preventiva selezione mediante concorsi pubblici per titoli ed esami. Dunque, a rigore, sarebbe proprio quel temibile "personale neoassunto", che é risultato idoneo in graduatorie di concorso pubblico vigenti e valide ma mai utilizzate in ragione del blocco del turnover, ad aver subito il danno a vantaggio di quanti (molti!) stanno occupando da oltre 10 anni posti vacanti in organico a prescindere da ogni procedura pubblica di valutazione comparativa del merito nonché dalle graduatorie di concorso esistenti, in virtù di incarichi di collaborazione attribuibili ed attribuiti senza selezione oppure in ragione del proprio status di soci di cooperative vincitrici di appalti.
Senza contare che (molti!) altri precari assunti nel corso degli anni con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato proprio dalle graduatorie esistenti ed ancora vigenti, potrebbero essere leggittimamente confermati a tempo indeterminato mediante lo scorrimento delle stesse graduatorie da cui sono stati temporaneamente assunti.
Non è dato comprendere perché le Organizzazioni Sindacali sopraindicate considerano che l'assunzione degli idonei dalle graduatorie di concorso pubblico vigenti ed in prossima scadenza anziché incentivare "il merito" nelle pubbliche amministrazioni possa rappresentare un "rischio" a danno di colleghi che non hanno ancora mai superato selezioni meritocratiche.
Del resto sono le stesse Organizzazioni Sindacali scriventi a dichiararsi sorprese delle autorizzazioni all'assunzione di Dirigenti Amministrativi e Ingegneri con procedure che non prevedono le selezioni. Due pesi e due misure?
Nadia Peparini
Idonea in tre graduatorie valide di concorsi pubblici espletati da altrettante ASL del Lazio
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