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Mercoledì 20 APRILE 2016
Pazienti e farmaci. “Nulla su di noi, senza di noi”. Eupati e Aifa alleate per non rendere l’empowerment una ‘chimera’

“Un vero e proprio cambiamento culturale che mette finalmente il cittadino paziente al centro delle tematiche sanitarie che ad oggi lo hanno visto spettatore passive. A partire dai farmaci”.Il tema rilanciato oggi nel workshop dall’Accademia dei Pazienti Onlus  per Eupati. Italia prima, su 120 Paesi per l’utilizzo della Toolbox, la piattaforma digitale di e learning, creata da EUPATI con 15mila dei 65mila accessi giornalieri.

"Conoscere per decidere”. Per realizzare “un vero e proprio cambiamento culturale che mette finalmente il cittadino paziente al centro delle tematiche sanitarie che ad oggi lo hanno visto spettatore passivo” a partire dai farmaci. Una ”rivoluzione silenziosa” che cambierà per sempre il rapporto dei cittadini – pazienti in ambito sanitario”. Questi i temi affrontati in una due giorni che si è conclusa oggi a Roma, dove oltre cinquanta associazioni di pazienti, in rappresentanza di alcuni milioni di pazienti italiani, hanno partecipato al workshop, dal titolo “Partecipazione attiva e non più passiva del paziente nel processo di ricerca e sviluppo dei farmaci” promosso dall’Accademia dei Pazienti Onlus  per Eupati (European Patients’ Academy on Therapeutic Innovation). “Nulla su di noi, senza di noi” è il sintetico slogan in cui si sono ritrovati i rappresentanti dei pazienti che hanno potuto rinnovare anche oggi, in una conferenza stampa l’alleanza con l’Agenzia del farmaco italiana (Aifa).
 
L’obiettivo del workshop è stato quello di “valutare l’impatto della nuova Toolbox, la piattaforma internet cheoffre ai pazienti la possibilità di conoscere in maniera approfondita la ricerca dei farmaci ed i regolamenti che ne disciplinano lo sviluppo”.
 
Ad aprire l’evento l’attrice Monica Guerritore in veste di testimonial dell’evento:” Anch’io sono stata paziente e vi posso raccontare come la presa di coscienza e la condivisone diano la forza necessaria per affrontare da protagonisti il dolore e le cure. Sono infatti i progressi della scienza e della medicina che ci permettono ogni giorno di curare malattie fino al giorno prima incurabili. E’ necessario coinvolgere anche il paziente nella ricerca e nello sviluppo delle nuove terapie non solo attraverso le donazioni e la partecipazione alle sperimentazioni come avviene oggi ma entrando a fare parte dei processi decisionali pubblici e delle aziende”.
 
Rispetto al coinvolgimento dei pazienti Luca Pani, Direttore Generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha sottolineato come lo scenario sia decisamente cambiato rispetto al passato: “Ci troviamo di fronte ad un cambiamento di paradigma, a una rivoluzione paziente-centrica che sta modificando la storica asimmetria nel rapporto medico-paziente, che sarà sempre più caratterizzato da una forte relazione di fiducia e di condivisione delle scelte. Anche le Agenzie Regolatorie mostrano un crescente interesse nel coinvolgere il paziente e inserirne gli input nei processi regolatori. Abbiamo iniziato questo percorso con Eupati proprio perché abbiamo visto che la domanda di conoscenza e voglia di partecipare dei pazienti è notevolmente cresciuta nel tempo anche se spesso, non era suffragata dalla reale conoscenza dei meccansimi”.
 
Il Presidente dell’Aifa, Mario Melazzini ha evidenziato come “la partecipazione dei pazienti è un tema centrale che richiede un cambiamento culturale. Il loro coinvolgimento all’interno dei processi decisionali non è limitato ad un ambito specifico, ma può supportare le attività legate a tutto il ciclo di vita dei farmaci, dalla fase di sviluppo precoce attraverso la valutazione fino alla sorveglianza post-marketing. Se facciamo riferimento all’Agenzia Europea dei Medicinali (Ema), ad oggi i rappresentanti dei pazienti sono sempre più coinvolti nei tavoli tecnici con gli altri stakeholder, nella definizione dei piani di sviluppo clinico, in molte commissioni e gruppi di lavoro (COMP - CAT- PRAC) e anche nel Management Board dell’Agenzia”.
 
“Questo workshop ha rappresentato un momento importante per noi – ha ricordato Filippo Buccella, Chairman del Comitato Esecutivo dell'Accademia dei Pazienti Onlus – Eupati Italia – Il nostro obiettivo era quello di creare uno strumento formativo essenziale per chiunque fosse interessato ad approfondire le tematiche dello sviluppo dei farmaci. La Toolbox è stata testata proprio dai partecipanti al workshop e possiamo dire che ha superato l’esame a pieni voti”.
 
A valutare il risultato dell’esercitazione effettuata delle associazioni presenti al workshop il professor Francesco Saverio Mennini, presidente Ispor Italy Rome Chapter ha poi spiegato come “sono stati riempiti 70 questionari relativi a 12 tematiche su Ricerca e Sviluppo dei farmaci, dai quali emerge la capacità della Toolbox di fornire risposte alle domande dei pazienti. Infatti prima del suo utilizzo il 55% è stato in grado di rispondere correttamente alle domande e questa percentuale è salita oltre il 90 con l’utilizzo della Toolbox”.
 
“La conoscenza è la condizione indispensabile per incidere nei processi decisionali – ha aggiunto -. La partecipazione, per poter essere determinante, deve promuovere l’onestà, l’indipendenza e l’autonomia intellettuale del paziente e l’unica arma che può garantire questa qualità è la conoscenza.
 
Adesso lavoriamo insieme alle Istituzioni Sanitarie e al Governo – ha concluso Buccella - per costruire rapidamente regole d’ingaggio che coinvolgano al più presto i pazienti”. 

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