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Martedì 19 APRILE 2016
Speranza di vita. Istat, senza titolo di studio si vive 5 anni di meno

Per la prima volta in Italia è possibile disporre delle tavole di mortalità e delle speranze di vita secondo il livello di istruzione, della popolazione residente per genere ed età. Fenomeno meno forte tra le donne dove la differenza è di 2,7 anni. L'effetto del titolo di studio si mantiene rilevante anche in età anziana (65 anni) con un vantaggio per uomini e donne con titolo di studio elevato rispettivamente di 2,2 e 1,3 anni di vita.

“Per la prima volta in Italia è possibile disporre delle tavole di mortalità e delle speranze di vita secondo il livello di istruzione, della popolazione residente per genere ed età. Si tratta di un rilevante contributo nell'analisi dell'impatto che le condizioni socio-economiche hanno sulla mortalità”. Lo rileva l’Istat che mostra come “tra gli uomini, rispetto alle donne, è più netto lo svantaggio per diseguaglianze nel titolo di studio. Le distanze più marcate nella speranza di vita alla nascita rispetto a chi ha conseguito una laurea o titoli superiori si osservano tra gli uomini con un titolo di studio basso (nessun titolo o licenza elementare) con una differenza di 5,2 anni. Per le donne la differenza nella speranza di vita per titolo di studio, sempre alla nascita, è invece di 2,7 anni”.
 
L'effetto del titolo di studio si mantiene rilevante anche in età anziana (65 anni) “con un vantaggio per uomini e donne con titolo di studio elevato rispettivamente di 2,2 e 1,3 anni di vita”.
 
“Il lavoro fin qui svolto  - evidenzia l’Istituto di statistica - costituisce il primo passo per studiare le diseguaglianze sociali nella mortalità. Avvalendosi delle informazioni presenti nel censimento saranno possibili ulteriori analisi per studiare l'impatto sulla mortalità di altri fattori socio-economici”.

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