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Martedì 12 APRILE 2016
Contratti. Anep: “Educatori professionali in fascia D in tutti comparti. Non solo in sanità”
L’Associazione auspica “che si vada ad un veloce e equo rinnovo dei contratti e soprattutto ad un adeguamento della collocazione contrattuale”. Gli educatori professionali infatti operano in tutti e 4 i comparti che sono stati definiti il 5 aprile, ma la maggior parte di questi sono collocati impropriamente in fascia C.
“Il nuovo accordo quadro siglato tra Aran e Sindacati lo scorso 5 aprile ha ridefinito i comparti e le nuove aree di contrattazione del pubblico impiego. I comparti identificati sono Istruzione e ricerca, Funzioni centrali (nel quale sono confluiti comparti ministeriali, Enti pubblici non economici, ecc), Funzioni Locali (che conserva il perimetro dell’attuale comparto Regioni-autonomie locali) e Sanità (che non muta anch'esso la sua fisionomia)”. È quanto afferma in una nota il Presidente Nazionale ANEP, Maria Rita Venturini che però evidenzia come “per tutti e in particolar modo per quel che riguarda l'educatore professionale auspichiamo ora che si vada ad un veloce e equo rinnovo dei contratti e soprattutto ad un adeguamento della collocazione contrattuale. Gli educatori professionali infatti operano in tutti e 4 i comparti e, nella fattispecie del comparto Funzioni locali, la maggior parte di questi sono collocati impropriamente in fascia C”.
“Ancora troppi pochi enti locali – precisa Venturini - che, attraverso la contrattazione decentrata, hanno collocato gli educatori in fascia D come da sempre succede in Sanità. Nell'ambito sociale, in quello penitenziario come nel sanitario e socio sanitario l'EP esercita le medesime funzioni che rispondono tra l'altro ai Livelli Essenziali di assistenza ed è giusto pertanto il medesimo riconoscimento economico come pure riteniamo importante adeguare i tabellari di quei contratti del terzo settore utilizzati nei servizi esternalizzati”.
“Questa Associazione – conclude - ha tra i suoi scopi lo sviluppo e la tutela della professione dell'educatore professionale, non persegue finalità sindacali ma si rivolge con forza alle organizzazioni all'uopo preposte con la certezza che queste faranno quanto possibile nelle sedi di contrattazione affinché le giuste istanze degli educatori professionali possano trovare risposte adeguate”.
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