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Venerdì 25 MARZO 2016
Puglia. Anci incontra governatore: “Chiediamo maggiore coinvolgimento in Piano riordino ospedaliero”

Formulata, al governatore Emiliano, la richiesta di concordare in questa fase, un percorso condiviso che tenga conto dei seguenti punti fondamentali: organizzazione rete dell’emergenza/urgenza; programmazione e pianificazione dei servizi territoriali; rete ospedaliera; indirizzo degli investimenti per ammodernamento delle strutture e organizzazione Medici famiglia rispetto al territorio.

Una delegazione dell’Anci Puglia, composta dal presidente Luigi Perrone, dal vicepresidente vicario Gianvito Matarrese, dal segretario Domenico Sgobba, dal sindaco di Triggiano, Vincenzo De Nicolò e dal consulente tecnico Nicola Rosato, ha incontrato oggi a Bari il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, accompagnato dal vicepresidente Antonio Nunziante e dal Direttore Area salute, Giovanni Gorgoni per discutere sul Piano di riordino ospedaliero.

Anci Puglia ha consegnato al presidente Emiliano un documento in cui vengono evidenziate le criticità del Piano e le richieste dell'Associazione rivenienti anche dall'assemblea dei Comuni svoltasi lo scorso 14 marzo a Bari. L'Anci ha sottolineato la mancanza di un coinvolgimento serrato, nel merito del Piano ed ha ribadito la necessità di concordare in questa fase, un percorso condiviso che tenga conto dei seguenti punti fondamentali: organizzazione rete dell’emergenza/urgenza; programmazione e pianificazione dei servizi territoriali; rete ospedaliera; indirizzo degli investimenti per ammodernamento delle strutture e organizzazione Medici famiglia rispetto al territorio.

Il presidente Emiliano, dopo aver ascoltato le richieste dei Comuni, ha sottolineato le difficoltà della Regione, dovute soprattutto alla rigidità delle posizioni del Governo, contenute nel DM 70/2015, per ristrettezza di tempi, vincoli e risorse.Il governatore si è reso disponibile a riconoscere l'Anci quale unico interlocutore della Regione, di concerto nelle assemblee dei sindaci delle Asl, in rappresentanza degli enti locali, avviando da subito un confronto e un dialogo permanente con l'Associazione, teso a monitorare e risolvere le criticità emerse per migliorare la programmazione sanitaria a livello territoriale.
 

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