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Giovedì 24 MARZO 2016
Campania. D'Anna (Ala): “Commissario blocchi assunzioni Asl Caserta. Pronto a interrogare Ministero Salute”
Secondo il membro della Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama “nel mentre il blocco del turn over produce ancora i suoi devastanti effetti riducendo allo stremo le strutture ospedaliere, i concorsi tuttora languono (da oltre due anni), l'Asl di Caserta trova il tempo e i soldi per mettere in pratica delibere di tale fatta”.
“La sanità casertana non finisce di stupire nel senso negativo del termine”. Lo dichiara, in una nota, il senatore di Alleanza Liberalpopolare-Autonomie (ALA) Vincenzo D’Anna, membro della Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama, che poi così prosegue: “con una deliberazione di dubbia opportunità e di opinabile legittimità, sulla base di un accordo stipulato in Conferenza Stato Regioni ma non ancora recepito ed attuato in Regione Campania dalla struttura dei governo, in un sol colpo e senza alcuna procedura ad evidenza pubblica, si assumono, a tempo indeterminato, circa 90 veterinari, un chirurgo generale (non presente tra l'altro nelle apposite graduatorie pubbliche che disciplinano il comparto della specialistica ambulatoriale interna), un ginecologo (che figura sessantunesimo in graduatoria) e dulcis in fundo un chirurgo maxillo facciale (secondo in graduatoria generale)”.
Per D’Anna: “nel mentre il blocco del turn over produce ancora i suoi devastanti effetti riducendo allo stremo le strutture ospedaliere, i concorsi tuttora languono (da oltre due anni), l'Asl di Caserta trova il tempo e i soldi per mettere in pratica delibere di tale fatta”.
“Avvalendomi dei poteri di sindacato ispettivi - sottolinea il parlamentare di ALA - interrogherò il Ministro della Salute con la speranza che il commissario, di recente inviato presso l'azienda casertana, voglia provvedere all'immediata sospensione dei citati provvedimenti riconsiderando gli stessi in un più ampio quadro che soddisfi le prioritarie necessità del buon funzionamento degli ospedali e degli ambulatori specialistici che, in provincia di Caserta, sarà bene ricordarlo, sono tuttora privi delle previste autorizzazioni sanitarie per l'apertura ed il funzionamento nonché dell'accreditamento per l'erogazione delle prestazioni”.
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