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Mercoledì 23 MARZO 2016
M5s: “Per Corte dei Conti Governo inadempiente su pagamenti Ssn”

Presentata alla Camera un’interrogazione a Mef e ministero della Salute per chiedere chiarimenti e tempistiche. "La Corte nella relazione sugli andamenti della finanza territoriale, esercizio 2014, rilevava come tra il 2013 e il 2014, lo Stato trasferiva agli enti locali 12,9 mld. La stessa relazione faceva rilevare come ‘tale incremento è comunque inferiore all'entità delle risorse finanziare trasferite dallo Stato’”.

“Chiediamo ai ministeri dell’Economia e delle Finanze e al ministero della Salute quali iniziative intendano mettere in campo, a partire dal 2016, per eliminare i gravi ritardi nell'attribuzione definitiva alle regioni delle quote di finanziamento del Fondo sanitario nazionale. Ricordiamo infatti che la Corte nella relazione sugli andamenti della finanza territoriale, esercizio 2014, rilevava come i tagli al finanziamento del sistema sanitario regionale ammontassero a 17,5 miliardi (2009-2015). Per porre rimedio ai debiti accumulati dalle regionali, tra il 2013 e il 2014, lo Stato trasferiva agli enti locali 12,9 miliardi di euro. La stessa relazione della Corte faceva rilevare come ‘tale incremento è comunque inferiore all'entità delle risorse finanziare trasferite dallo Stato’”. Così i deputati M5s in commissione Affari Sociali commentano il contenuto dell’interrogazione a prima firma Giulia Grillo.
 
“Nella disamina degli equilibri della gestione di cassa delle regioni la Corte ha evidenziato alcuni profili critici. In particolare, vengono definiti ‘di particolare rilievo distorsivo’ i movimenti nelle contabilità speciali per anticipazioni e rimborsi dei finanziamenti per la sanità, che – per i ritardi nell'attribuzione definitiva delle quote di finanziamento del fondo sanitario nazionale, ad esercizio abbondantemente scaduto – rendono opaca la lettura della situazione finanziaria in base ai flussi Siope. Detti ritardi, inoltre, rendono difficoltosa per le regioni un'adeguata programmazione. A ciò si aggiunge un’altra criticità: i pagamenti effettuatagli dagli enti sanitari, relativi al personale evidenziano nel quadriennio un trend decrescente (-2,2 miliardi di euro, –5,75 per cento), con una riduzione maggiore nel 2014 rispetto al 2013. Questa tendenza si osserva in misura maggiore nelle regioni soggette al piano di rientro”, concludono i deputati del M5s.

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