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Martedì 22 MARZO 2016
FVG. Serracchiani e Telesca inaugurano nuova dialisi a Gemona. “Investiamo per rendere più sicuri i reparti”

La nuova struttura porta da sei a dieci i posti letto e può contare su macchinari di ultima generazione, realizzando peraltro una rete telematica con le dialisi di Tolmezzo, San Daniele e Codroipo. Governatrice e assessore hanno ribadito la volontà di rafforzare il presidio ospedaliero gemonese. "Non solo non c'è l'intenzione di chiudere, ma vogliamo ripensarlo per dare all'ospedale una missione che sia utile al territorio”.

Inaugurato oggi il nuovo reparto di Dialisi all'ospedale di Gemona del Friuli. Alla cerimonia ufficiale hanno preso parte la presidente della Regione Debora Serracchiani, l'assessore alla Salute Maria Sandra Telesca, il direttore dell'Azienda per l'assistenza sanitaria n. 3 Pier Paolo Benetollo, il presidente della Conferenza dei sindaci Gianni Borghi, il sindaco di Gemona Paolo Urbani e il presidente regionale dell'Associazione nazionale emodializzati Leo Udina. La dialisi a Gemona, come ha spiegato il direttore del reparto Gianpaolo Amici, è attiva dal 1988 ma era relegata in spazi angusti e poco confortevoli per i pazienti. La nuova struttura porta da sei a dieci i posti letto e può contare su macchinari di ultima generazione, realizzando peraltro una rete telematica con le dialisi di Tolmezzo, San Daniele e Codroipo.

"Un nuovo reparto atteso da anni - ha commentato la presidente della Regione - e un indubbio passo avanti per la nostra sanità. L'obiettivo ora è quello di attivare interventi meno invasivi, come la dialisi peritoneale, che permettono al paziente di fare la terapia a domicilio: un passo avanti di civiltà e un'opportunità di ampliare la platea di pazienti rispetto ai 18 attualmente seguiti". Per l'assessore alla Salute "è una giornata importante nell'ottica del miglioramenti dei servizi ai cittadini. Investire per rendere più comodi e sicuri i reparti, tanto più laddove i pazienti passano molte ore, è un dovere. Per questo l'inaugurazione di oggi è un momento positivo".

Serracchiani e Telesca hanno ribadito inoltre la volontà di rafforzare il presidio ospedaliero gemonese. "non solo non c'è l'intenzione di chiudere - ha dichiarato la presidente - ma vogliamo ripensarlo per dare all'ospedale una missione che sia utile al territorio ed è questo l'obiettivo che abbiamo sempre avuto per questa struttura".

"Il punto di primo intervento - ha proseguito Serracchiani - opera 24 ore su 24 e sette giorni su sette e continua a prevedere quei ricoveri che già caratterizzavano l'ospedale, potenziando la medicina dove non si è perso alcun posto letto. A ciò aggiungiamo che, ascoltando le istanze del territorio, abbiamo trasferito oltre il 50 per cento dei day surgery dall'Azienda n. 3 a Gemona che già oggi compie oltre 50 interventi in media alla settimana. È la risposta migliore a chi pensava che avremmo chiuso l'ospedale o eliminato servizi".

"Con la riforma abbiamo voluto pensare a una sanità che non pensasse ai singoli territori separatamente ma a costruire una rete in cui tutte le strutture avessero una loro importanza" ha aggiunto Telesca. "L'obiettivo è garantire maggiore qualità e sicurezza, adeguando ogni realtà alle nuove esigenze di salute".
 

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